Altra sconfitta ma nessun dramma: la Cluentina c’è e i punti arriveranno

Squadra penalizzata ancora una volta da un’espulsione ingiusta.

Michettoni e il presidente Marcolini: a Montecosaro per vincere

Vince la squadra più forte con pieno merito al termine di una gara sempre combattuta nel corso della quale la Cluentina non si è mai arresa, neanche quando, per la seconda giornata consecutiva, è stata costretta all’inferiorità numerica.

Per contro, la sensazione è che questo Porto Sant’Elpidio abbia tutte le carte in regola per essere una delle protagoniste di questo campionato: giocatori come Pettinari, Trombetta, Macchini, Islami, Zira, Panichi e Bracalente oltre a rappresentare il classico lusso per la categoria, si sono già perfettamente integrati e sembra che giochino nella stessa squadra da tanto tempo.

Fittissima la cronaca del match sbloccato dai biancorossi che vanno in vantaggio dopo appena dieci minuti grazie ad un corner battuto da Camilloni e all’inzuccata vincente di Bosetti.

La reazione del Porto Sant’Elpidio è rabbiosa e veemente: al 13’ l’ottimo Bracalente colpisce il palo dopo una conclusione al volo spettacolare dal limite dell’area; due minuti più tardi arbitro e assistente non vedono (o giudicano male) un tocco di mano in area di Giaconi: il penalty era apparso piuttosto netto; al 30’ Macchini offre un assist a Bracalente che, a porta sguarnita, calcia a lato; al 37’ Zira viene abbattuto da Bosetti ma il conseguente calcio di punizione calciato da Bracalente esce di poco alla sinistra di Amico; al 41’ una splendida combinazione tra Macchini e Bracalente libera al tiro lo stesso Macchini che realizza il gol del pari.

Per rendere l’idea dell’intensità della partita basta citare i quattro cartellini gialli comminati dall’arbitro in appena sei minuti, dal 14’ al 20’.

La seconda frazione di gioco si apre con il secondo giallo (apparso severissimo) a Troscè e con la conseguente espulsione del centrocampista biancorosso il quale, dopo aver commesso un fallo a centrocampo, ha atteso un istante di troppo prima di allontanarsi dal pallone e consentire l’esecuzione del calcio piazzato.

La Cluentina accusa il colpo e un istante dopo (50’) subisce il secondo gol: corner di Trombetta, palla che carambola in area tra Giaconi e Zira con quest’ultimo che la devia in porta.

Poi la squadra di Michettoni reagisce e, nonostante l’inferiorità numerica, si rende pericolosa con un calcio di punizione di Mancini respinto da Pettinari (67’) e, più in generale, riesce a mantenere aperta la gara fino al 75’ quando il neo entrato Felloussa approfitta di un assist con il contagiri di Bracalente e fissa il risultato sul definitivo 1-3. 

C’è spazio per un’ultima, clamorosa occasione per la Cluentina con Pacini che si fa murare per due volte la conclusione dal bravissimo Pettinari (81’).

Mister Michettoni resta ottimista nonostante le due sconfitte consecutive: abbiamo affrontato due tra le squadre più forti del campionato e, pur non raccogliendo punti e con tanti giocatori non ancora in condizione, abbiamo dimostrato di esserci, di potercela giocare fino in fondo contro qualsiasi avversario. Avevo chiesto ai ragazzi un avvio di gara intenso e siamo passati in vantaggio poi, com’è ovvio, la maggior qualità dell’avversario si è fatta sentire. Nel secondo tempo, per la seconda volta consecutiva, abbiamo subìto un’espulsione ingiusta o quantomeno esageratamente severa ma, nonostante l’inferiorità, soprattutto dopo il loro vantaggio, abbiamo reagito molto bene costruendo almeno un paio di occasioni importanti. Adesso dobbiamo andare a prendere i punti che ci mancano a Montecosaro sabato prossimo.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Massimiliano Marcolini: la prossima gara sarà il primo scontro diretto per la salvezza e dovremo affrontarla come tale, cercando la vittoria ad ogni costo. Le due sconfitte non scalfiscono minimamente la percezione di una squadra compatta che avrà senz’altro la possibilità di dire la sua in questo torneo.  

CLUENTINA – ATLETICO CALCIO PORTO SANT’ELPIDIO 1-3

CLUENTINA: Amico, Giaconi (73’ Ricotta), Pagliarini, Buffalari (55’ Pierantoni), Menghini, Bosetti, Torresi, Troscè, Pacini, Camilloni (50’ Trobbiani), Cappelletti (50’ Mancini, 78’ Dignani).

Allenatore: Marco Michettoni.

PORTO SANT’ELPIDIO: Pettinari, Del Moro (86’ Magliulo), Fermani 63’ Smerilli), Capiato, Cerquozzi, Trombetta, Macchini (86’ Zira A.), Islami, Zira L. (78’ Amici), Bracalente, Panichi (73’ Felloussa).

Allenatore: Andrea Mengoni.

ARBITRO: Leonardo Del Piccolo (Pesaro)

ASSISTENTI: Michele Pio Rinaldi (Macerata), Allegra Leli (San Benedetto del Tronto).

RETI: 10’ Bosetti (CL), 41’ Macchini (PSE), 50’ Zira (PSE), 74’ Felloussa).

NOTE: Spettatori circa 150. Espulso Trosce’(CL) al 48’.

Alessandro Savi

Vince il Trodica ma la Cluentina non sfigura


L’espulsione (contestatissima) di Kakuli ha pesantemente condizionato una gara ancora aperta contro un avversario che può contare su una rosa di grande qualità.


Non saranno certamente questi i campi dai quali sarà possibile strappare punti nel corso della stagione ma, nonostante il risultato all’inglese che lascia poco spazio alle interpretazioni e alle recriminazioni, qualche rimpianto c’è, eccome se c’è.

Il primo riguarda l’espulsione di Kakuli comminata dall’arbitro Recchia dopo appena otto minuti dall’inizio della ripresa per doppia ammonizione: abbastanza legittimo il secondo giallo, letteralmente inspiegabile quello sventolato in faccia al giocatore al 27’ del primo tempo.

Il secondo rimpianto riguarda il gioco effettivo della ripresa, continuamente spezzettata da falli tattici, da palloni nascosti, da perdite di tempo esasperanti proprio nella fase in cui, nonostante l’inferiorità numerica, la Cluentina è uscita dal guscio ed è diventata padrona del campo per un mezz’ora abbondante.

Ma tant’è.

Lo scorso anno (corsi e ricorsi della storia per scomodare Giambattista Vico e non citare un calendario fatto con i piedi) i biancorossi avevano conquistato tre punti insperati sempre su questo campo e sempre alla prima giornata: difficile che i miracoli si ripetano per due volte consecutive.

Trodica con il consueto 4-3-3 (Buratti può contare su tutti gli effettivi ad eccezione dell’esperto portiere Isidori squalificato) al quale Michettoni risponde con una disposizione tattica necessariamente vocata alla prudenza vista la qualità dell’avversario: Amico tra i pali con Pagliarini, Menghini e Bosetti centrali supportati a destra da Buffalari e a sinistra da Giaconi; centrocampo che si giova dei muscoli di Kakuli, della verve dei fratelli Camilloni e della corsa di Torresi con Stefano Pacini a svariare su tutto il fronte offensivo.

Il primo acuto della gara è biancorosso: punizione di Matteo Camilloni, palla di poco alta sopra la traversa (8’); segue una conclusione fortissima di Voinea dal vertice destro dell’area di rigore murata coraggiosamente da Pagliarini (17’).

Poi arriva il gol grazie ad un taglio da sinistra a destra di Merzoug, ad una sgroppata sulla fascia dell’ottimo Gobbi e ad una incornata vincente dell’intramontabile Chornopyshchuk sul primo palo con la difesa ospite non esente da colpe.

Da questo momento, fino alla fine del primo tempo, la gara non offre spunti di cronaca degni di nota ad eccezione di una girata di testa di Merzoug su cross di Voinea finita a lato.

La ripresa si apre con una rovesciata inoffensiva di Panichelli servito dal solito Voinea (46’) poi, tre minuti più tardi, Greco commette un bruttissimo fallo (peraltro a palla già uscita dal campo) su Pacini che si era involato sulla fascia sinistra: il direttore di gara lo ammonisce quindi, avendolo probabilmente scambiato con il compagno di reparto Panichelli, già sanzionato nel primo tempo, lo espelle per poi ravvedersi definitivamente.

La triste sorte – ma senza ripensamenti – tocca a Kakuli che commette fallo su Merzoug e viene espulso: chiunque si aspetterebbe la resa da parte degli ospiti che invece sono protagonisti di una eccellente reazione, grazie anche agli innesti di Trobbiani e Mancini che regalano verve ad una squadra che, fino a quel momento, aveva fatto una fatica tremenda ad uscire dalla propria metà campo.

Al 57’ ci prova Pacini che gira in porta in semi rovesciata una interessante imbeccata di Mancini su calcio di punizione; al 64’ tocca a Bosetti che gira di testa piuttosto centralmente un cross di Torresi.

All’85’ Menghini commette fallo in area su Marcaccio e il penalty è inevitabile: Giovannini si incarica dell’esecuzione ma Amico si distende sulla sua sinistra e respinge.

La rete della sicurezza arriva allo scadere (88’) al termine di una splendida azione dei trodicensi: tacco di Gobbi ad aprire per Panichelli, assist millimetrico da destra a sinistra per l’accorrente Bonvin che anticipa tutti e chiude definitivamente la gara.

Roberto Buratti, allenatore del Trodica, è pienamente soddisfatto: oggi, più che convincere, era importantissimo vincere perché avevamo di fronte un avversario che conosce bene la categoria ed ha giocatori che ti possono far male in qualsiasi momento. Siamo stati bravi a rischiare pochissimo anche se, con la superiorità numerica, avremmo potuto e dovuto chiuderla prima.

Marco Michettoni, per contro, è realista: la qualità dell’attacco del Trodica la conosciamo tutti. Noi potevamo disporci solo con atteggiamento prudente provando a contenerli ed a ripartire ogni qual volta se ne fosse presentata l’occasione. Io sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e, considerato anche il numero non stellare di occasioni da gol che abbiamo concesso, credo che quanto visto oggi possa essere una buona base di partenza. Pesano sulla partita le singole giocate, i guizzi, le aperture repentine di cui sono stati capaci i nostri avversari e pesano anche alcune decisioni arbitrali, su tutte quelle relative ai due cartellini gialli ai danni di Kakuli, in particolare il primo comminato per un fallo inesistente. Nonostante fossimo ridotti in dieci abbiamo reagito benissimo e, per una buona mezz’ora, abbiamo giocato alla pari contro una squadra oggettivamente più forte.

Alessandro Savi

TRODICA – CLUENTINA 2-0

TRODICA CALCIO: Febbo, Greco, Panichelli, Emiliozzi, Ciaramitaro, Chornopyshchuk (58’ Guedak), Gobbi (90’ De Martino), Ciucci, Voinea (82’ Marcaccio), Becker (70’ Giovannini), Merzoug (58’ Bonvin).

Allenatore: Roberto Buratti

CLUENTINA: Amico, Buffalari (55’ Trobbiani), Pagliarini, Kakuli, Menghini, Bosetti, Torresi, Camilloni F. (46’ Troscè), Pacini (70’ Cappelletti), Camilloni M. (55’ Mancini), Giaconi (82’ Ricotta).

Allenatore: Marco Michettoni

MARCATORI: 20’ Chornopyshchuk, 88’ Bonvin

ARBITRO: Nicolò Recchia (Ascoli Piceno)

ASSISTENTI: Riccardo Persichini (Macerata), Federico Staffolani (Macerata)

SPETTATORI: circa 300

NOTE: espulso Kakuli al 53’ (doppia ammonizione)

CORRIDONIA E CLUENTINA, VINCE SOLO IL GRAN CALDO

Mancini replica a Dutto, il passaggio del turno si deciderà al ritorno


Andrea Mancini, autore del gol del pareggio biancorosso

Poco più di un’amichevole la partita di Coppa Italia disputata allo stadio “Martini” di Corridonia in un orario (le 16) e con una temperatura (oltre i 35°) impossibili.

Entrambe le squadre sono prive di diversi titolari (per infortunio o scelte tecniche) dunque spazio ai giovani: ben cinque under tra i titolari della Cluentina (più altrettanti in panchina) mentre il Corridonia ne schiera due, come da regolamento, ma altri sei sono pronti a subentrare.

Il primo tempo è quasi tutto di marca rossoverde ma le occasioni più ghiotte nascono principalmente da calci piazzati: da annotare la deviazione di Del Moro imbeccato da Pucci che finisce di poco a lato (2’) e la conclusione di Lattanzi, anch’essa a lato, a seguito di una delle poche disattenzioni della difesa biancorossa (13’).

Al 41’ lo stesso Lattanzi viene punito con il giallo per gioco scorretto e un minuto più tardi si ripete con un brutto fallo da dietro su Federico Camilloni: la signorina Tirri (ottimo il suo arbitraggio) non se la sente di rovinare il clima sereno della gara e lo grazia.

Fondati, temendo il peggio, lo lascia negli spogliatoi nell’intervallo e inserisce un eccellente Monti che, insieme all’under Atzori, porta vivacità e maggiore profondità all’attacco dei padroni di casa che, dopo cinque minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, passano meritatamente in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo si forma una mischia in area di rigore che Dutto, con una zampata micidiale, risolve battendo l’incolpevole Amico (50’).

Al minuto 62’ Monti, involatosi sulla fascia sinistra, tenta un tiro da lontano ma il portiere biancorosso non si fa trovare impreparato e neutralizza.

La Cluentina gioca un calcio compatto e senza troppi fronzoli, è granitica sia in difesa che a centrocampo ma fa una fatica incredibile a servire gli attaccanti sbagliando spesso l’ultimo o il penultimo passaggio; per contro il Corridonia è più dinamico, spreca meno palloni ma poco lucido sotto porta.

Seguono sostituzioni a ripetizione da parte di entrambi gli allenatori ma, con il senno di poi, la più azzeccata è quella effettuata da Michettoni al 72’ quando richiama il giovane Pistolesi e fa scendere in campo Andrea Mancini che si schiera a ridosso delle punte: l’estroso centrocampista, quattro minuti più tardi, raccoglie un assist di Pagliarini, sfugge a Marinelli e si presenta a tu per tu con il portiere Mazzocca beffandolo con un pallonetto da fuori area (76’).

Il Corridonia accusa il colpo e, probabilmente, anche la fatica tanto che, da questo momento in poi e fino alla fine della gara, è la Cluentina a farsi preferire e a tenere in mano il pallino del gioco.

L’ultima occasione è proprio dei biancorossi di Michettoni che, in pieno recupero, sfiorano il gol con un tiro da lontanissimo di Bosetti che finisce di poco alto sopra la traversa (94’).

Fai play a fine gara anche tra i due allenatori. Giuliano Fondati accetta serenamente il verdetto del campo: abbiamo avuto per gran parte della gara il predominio del gioco però è anche vero che il crescendo della Cluentina nel finale ci ha messo in difficoltà. Abbiamo approcciato bene la partita, lo abbiamo fatto anche con una buona dose di umiltà ma debbo ammettere che la maggior parte delle occasioni le abbiamo avute grazie ai calci piazzati, alle palle inattive che avremmo dovuto sfruttare con maggior concretezza. Purtroppo non ci siamo riusciti ma va dato merito alle ottime parate del portiere Amico e alla solidità del pacchetto difensivo dell’avversario che oggi ha avuto il coraggio di schierare tantissimi giovani.

Michettoni esprime piena soddisfazione: sono sinceramente contento della prova di tutti i miei giocatori, non dobbiamo dimenticare che, rispetto allo scorso anno, la squadra è stata profondamente rinnovata. Ciò significa che il percorso è ancora lungo e che possiamo migliorare ulteriormente nelle prossime settimane. Avevo chiesto ai ragazzi compattezza, umiltà e disponibilità al sacrificio e ho avuto risposte che mi hanno rassicurato ampiamente. Ovvio, non pensavo di venire a Corridonia per dettare legge, ero certo che avremmo incontrato tante difficoltà ma, nel contempo, abbiamo fatto anche tante belle cose e, tra queste, l’eccellente risposta dei tanti under schierati va senz’altro citata perché, nel corso della stagione, avremo bisogno di loro.

IL TABELLINO DELLA GARA

CORRIDONIA – CLUENTINA 1-1

CORRIDONIA: Mazzocca, Marinelli, Mariani, Misin, Del Moro, Dutto, Mongiello (63’ Ferro), Lattanzi (46’ Del Rosso), Atzori, Pucci (88’ Cesaretti), Garbuglia (79’ Daniele).

Allenatore: Giuliano Fondati

CLUENTINA: Amico, Giulietti (58’ Menghini), Torresi, Kakuli, Bosetti, Pagliarini, Pistolesi (72’ Mancini), Camilloni F. (60’ Troscè), Cappelletti (88’ Dignani), Camilloni M., Ricotta (84’ Ismani).

Allenatore: Marco Michettoni

MARCATORI: 50’ Dutto (COR), 76’ Mancini (CLU)

ARBITRO: Tirri (Macerata)

ASSISTENTI: Riggio (Macerata), Belleggia (Fermo)

SPETTATORI: circa 150

NOTE: ammonito Lattanzi (COR) al 41’ per gioco scorretto.

Alessandro Savi

COLPO DI MERCATO DELLA CLUENTINA: DALL’URBANIA ARRIVA MATTEO DEL ROSSO

La campagna acquisti biancorossa si chiude con il botto in virtù del tesseramento del ventunenne difensore che vanta trascorsi importanti in serie D e in Eccellenza. 

Matteo – nato ad Ancona il 21 marzo 2003 e residente a Fermo – è cresciuto nel settore giovanile della Fermana prima di trasferirsi al Fano (Serie D 2021/22), al Montegiorgio (Serie D 2022/23), al Portogruaro (Serie D, da febbraio dello stesso anno) ed infine all’Urbania (Eccellenza 2023/24) dove tuttavia non è riuscito a mettersi in mostra a causa di un grave infortunio al legamento crociato occorso nella fase iniziale della stagione.

Esterno sinistro dotato di ottima tecnica, molto veloce e capace di sortite offensive, Matteo è felicissimo di accasarsi alla Cluentina: “mister Carlo Troscè (allenatore dei Giovanissimi biancorossi) mi ha messo in contatto con la società e il presidente Marcolini mi ha rappresentato tutta la sua disponibilità e il suo apprezzamento. Ho capito immediatamente di trovarmi in una società seria come poche altre e che un anno qui potrà solo farmi bene: dopo il pesante infortunio ho bisogno di un rilancio e voglio farlo in un ambiente sereno. Il fatto che si debba lottare per mantenere la categoria per me è solo uno stimolo in più”.

Dal canto suo, Massimiliano Marcolini non nasconde la grande soddisfazione per lo straordinario acquisto: “Matteo innalzerà fortemente il tasso tecnico della squadra che stiamo mettendo a disposizione di mister Michettoni ma, oltre a questo, sarà un punto di riferimento per i tanti ragazzi che stiamo provando a lanciare. Da tale punto di vista è una sorta di “giovane veterano” giacché ha indossato maglie prestigiosissime in categorie molto più elevate della Promozione. Da parte nostra gli offriamo l’opportunità di ripartire dopo un anno difficile in un ambiente sereno e senza particolari pressioni. Infine – e questo aspetto alla Cluentina conta moltissimo – è un ragazzo splendido, umile come pochi e capace di integrarsi perfettamente nel gruppo”. 

PRENDE FORMA LA NUOVA CLUENTINA

In arrivo Matteo e Federico Camilloni, Stefano Pacini, Andrea Bosetti e Ludovico Pierantoni

Dopo l’acquisto di Krenar Kakuli, la squadra biancorossa prosegue la sua campagna di rafforzamento finalizzata a mettere a disposizione di mister Michettoni una rosa competitiva. Federico Camilloni – nato a Roma il 7 luglio 1999 – ha sempre militato nel Montefano dove ha esordito in Promozione nella stagione 2015/16 e in Eccellenza nel 2018/19. Mezz’ala destra in grado di abbinare quantità e qualità, può assicurare al centrocampo della Cluentina una ulteriore dose di grinta e di energia. “Michettoni – dice Federico – mi ha contattato e mi ha illustrato le intenzioni ambiziose della società, ero in cerca di un ambiente sano e motivante e la Cluentina, da questo punto di vista, è il top. Ho un gran bisogno di rilanciarmi e questa è l’occasione ideale per farlo dopo una stagione in cui ho collezionato poche presenze in Eccellenza. Darò tutto, non è un passo indietro ma, al contrario, una grossa opportunità che intendo onorare nel migliore dei modi: cerco risposte da me stesso e voglio ottenerle tutte”.

Matteo – nato anch’egli a Roma il 23 dicembre 2000 – è invece un attaccante esterno che predilige giocare a sinistra. Giocatore molto tecnico e di qualità, ama l’uno contro uno per accentrarsi e concludere oppure fornire gli assist ai compagni. Ha esordito direttamente in Eccellenza con la maglia viola del Montefano nel campionato 2018/19 per poi trasferirsi dapprima all’ Appignanese (Prima Categoria, 2022/23) quindi all’Osimo Stazione (Promozione 2023/24) dove ha realizzato sette reti. “Sapere di poter proseguire l’avventura con mister Michettoni è stato un incentivo notevole giacché lo scorso campionato è stato quello in cui ho giocato meglio. Conoscevo la Cluentina, è una società molto seria e chiunque ne parla benissimo: mi troverò bene, ne sono certo”. 

Andrea Bosetti, difensore centrale nato a Varese il 16 dicembre 1990, è un “fratello d’arte”: le sorelle Caterina e Lucia sono infatti due pallavoliste famosissime ma lui, nonostante il metro e novanta di altezza, ha sempre preferito il calcio. 

Arriva dal Morazzone dove ha disputato diverse stagioni in Eccellenza e Promozione e, trasferitosi nelle Marche per motivi professionali, ha scelto la Cluentina tra le diverse offerte ricevute. Giocatore dotato di grande forza fisica, è molto bravo anche dal punto di vista tecnico e ama impostare partendo dal basso.

“Per me è come un esordio dato che non conosco i compagni e non conosco minimamente il campionato ma saprò trasformarlo in un nuovo stimolo. Approdo in una società competente che mi ha accolto benissimo e tanto mi basta per avere la certezza di poter disputare una stagione ad alto livello: non vedo l’ora di iniziare”

Stefano Pacini – attaccante nato a Sant’Elpidio a Mare il 21 settembre 1995 – proviene da cinque stagioni consecutive con la maglia della Pinturetta Falcor e vanta un passato con l’Elpidiense Cascinare in Eccellenza (2013/14), con il Sirolo-Numana (2012/13) e con la Monturanese (2014/15) in Promozione.

Giocatore estremamente duttile, svaria in tutti i ruoli dell’attacco. Negli ultimi anni è stato utilizzato principalmente come prima punta ma può giocare anche come seconda o sulle fasce; rapidissimo e molto mobile, attacca gli spazi e non disdegna di cercare soluzioni offensive anche partendo da posizioni più arretrate.

L’amicizia con Andrea Mancini è stata determinante nella scelta di indossare la casacca biancorossa: “giocare con il Mancio sarà bellissimo e divertente. Poi conoscevo il mister perché mi ha allenato a Sirolo e ci siamo trovati molto bene. Infine, nell’anno del covid, mi sono allenato con la Cluentina per qualche settimana ed ho apprezzato fin dal primo giorno l’ambiente sereno, il clima di amicizia e la coesione del gruppo. Sarà un campionato difficile, tante società stanno spendendo montagne di soldi ma resto convinto che i soldi non bastano per vincere: ci sono tanti altri valori nel calcio e noi riusciremo a renderli predominanti”. 

L’ultimo arrivato, l’attaccante Ludovico Pierantoni, arriva dalla Maceratese. Nato a Macerata il 27 agosto 2006 è cresciuto calcisticamente nel Corridonia per poi approdare all’Ancona dove ha disputato due stagioni. Lo scorso anno è stato impiegato da Pieralvise Ruani solo nella squadra juniores ma alla Cluentina farà il suo esordio tra i “grandi”. “Fin dal primo incontro con la società – sottolinea Ludovico – mi è piaciuta la fiducia dimostrata nei miei confronti e, più in generale, nei confronti delle giovani generazioni: questa per me è una grande occasione per dimostrare quanto valgo ma posso già dire che darò tutto per convincere il mister a concedermi più minutaggio possibile” 

Conclusa la 4°edizione del Trofeo Caradel

Anche questa edizione del Trofeo Caradel si chiude all’ insegna della sportività e del divertimento.

La Asd Cluentina Calcio desidera ringraziare tutte le società intervenute nelle categorie Esordienti, Pulcini e Primi Calci per l’impegno e la partecipazione in gran numero.

Appuntamento al prossimo anno!

JUNIORES E PRIMA SQUADRA: INCASTRI PERFETTI


Simone Salvucci
Alessandro Malatesta

Il percorso di rinnovamento della Cluentina Calcio prosegue costantemente all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione delle risorse. E’ di oggi la notizia dell’avvicendamento tra Simone Salvucci e Alessandro Malatesta: il primo – già allenatore della squadra Juniores – passa in prima squadra e sarà il vice del nuovo mister Marco Michettoni mentre il secondo – cresciuto come allenatore nella scuola calcio biancorossa e vice di Canesin nella scorsa stagione – approda alla guida della Juniores under 19.

“Un incastro perfetto – sottolinea il presidente Marcolini – giacché Malatesta aspirava a guidare una squadra in prima persona dopo la brillante esperienza al fianco di Canesin mentre Salvucci, dopo quattro anni di juniores, ci aveva manifestato la volontà di tornare a lavorare con gli adulti: un vero e proprio circolo virtuoso che vede protagonisti due allenatori che fanno parte da sempre della nostra famiglia e che stimiamo moltissimo”.

Stima ricambiata da mister Simone Salvucci: “qui alla Cluentina potrei svolgere qualsiasi mansione mi venisse richiesta perché l’appartenenza a questa società è per me un valore fondante. Ne abbiamo parlato con il presidente e con il direttore tecnico e mi è scattata subito la scintilla: lieto di affrontare questa nuova avventura insieme a Michettoni”.  

Anche Malatesta esprime grande soddisfazione: “l’esperienza maturata come vice di Pietro Canesin – che non finirò mai di ringraziare perché, oltre ad essere un bravissimo e preparatissimo allenatore, è una persona meravigliosa – è stata per me molto formativa e, nel momento in cui la Cluentina mi ha proposto di assumere la guida della Juniores, ho accettato con entusiasmo perché cercavo una ulteriore opportunità di crescita a livello tecnico. Sarà una grande responsabilità che assumerò con tutta la dedizione e l’impegno di cui sono capace”.

L’obiettivo della società è quello di costruire una squadra che possa presentarsi ai nastri di partenza con il giusto equilibrio tra i ragazzi dell’anno scorso (in gran parte confermati) e l’innesto di nuovi arrivi, finalizzato a diventare sempre più il vero e proprio serbatoio della prima squadra all’insegna di una politica costantemente rivolta alla valorizzazione dei giovani calciatori locali.

Tante conferme nel settore giovanile: oltre a quella, scontata, di Giorgio Gianferro come direttore tecnico, Andrea Crucianelli e Roberto Ruggeri resteranno alla guida degli Allievi mentre Carlo Troscé continuerà ad allenare i Giovanissimi.

CLUENTINA: PRESO KRENAN KAKULI

Krenan Kakuli è il nuovo centrocampista della Cluentina. 

Nato a Kruje (Albania) il 26 agosto 1994, Kakuli ha esordito giovanissimo nel campionato di Eccellenza marchigiana con la maglia del Tolentino nella stagione 2012/13. Altre presenze nel massimo campionato regionale le ha fatte registrare con il Corridonia e il Montegiorgio (2014/15) prima di scendere in Prima categoria (Ruggero Mancini Pioraco 2015/16), in Seconda (Real Tolentino 2016/17) quindi risalire fino alla Promozione, categoria nella quale milita da ben sette stagioni consecutive (Aurora Treia dal 2017 al 2022, Matelica 2022/23 e Casette Verdini 2023/24).  

Krenan convive con la sua compagna Deborah che, quattro mesi fa, gli ha donato uno splendido bambino di nome Marco.

Mezzala dotata di buona prestanza fisica e con ottime qualità tecniche, non è particolarmente prolifico in zona gol ma ama sia impostare che recuperare palloni: esattamente il centrocampista di cui la Cluentina aveva un gran bisogno.

“Cercavo un ambiente sereno – dice Kakuli – una squadra dove giocare insieme ad un gruppo di amici soprattutto oggi che, da papà, i miei impegni familiari sono divenuti più intensi. Mi hanno convinto facilmente sia il presidente Marcolini che l’allenatore Michettoni: il primo descrivendomi l’ambiente biancorosso, il secondo manifestandomi la volontà di puntare forte su di me”.

“Sono felice del rinforzo che abbiamo assicurato al mister – afferma Marcolini – e sono certo che la nostra bella famiglia avrà da oggi un altro bravo ragazzo su cui contare. Ci porta esperienza e tanta tecnica che avevamo notato e apprezzato nel corso della stagione appena conclusa. Arriveranno altri giocatori nei prossimi giorni, la Cluentina intende affrontare il prossimo campionato con una rosa giovane ma di alto livello”.

Nel mirino del sodalizio biancorosso, tra gli altri, ci sono infatti almeno un paio di giovani atleti classe 2006 provenienti dalla zona pedemontana.

NASCE LA CLUENTINA 2024/25

Matteo Scoccia, veterano della Cluentina

Giorni intensi alla Cluentina.

Dopo l’arrivo di mister Marco Michettoni, l’allenatore e la società stanno pian piano costruendo la squadra che sarà impegnata ancora una volta nel campionato di Promozione girone B.

Sono diversi i nuovi profili contattati ma, parallelamente, si sta lavorando sulle riconferme al fine di mantenere inalterato un gruppo coeso, capace di conquistare ogni anno la salvezza senza mai fare ricorso all’appendice dei play-out.

I primi giocatori riconfermati rappresentano per certi versi il “nucleo storico” della squadra: Matteo Scoccia (in squadra dalla stagione 2016/17) Andrea Mancini, Tommaso Trobbiani e Marco Menghini (in biancorosso dal 2019) saranno tra le colonne portanti anche nel prossimo campionato.

Oltre a loro, hanno ampiamente meritato la conferma per il secondo anno consecutivo il portiere Marco Rocchi e il difensore Michele Pagliarini nonché il giovane centrocampista (ma non più under) Tommaso Montecchiari.

La Cluentina è da sempre attenta ai giovani, soprattutto a quelli provenienti dal proprio vivaio o da altre squadre della città: in tal senso – oltre ad alcuni ragazzi impegnati nella squadra juniores che saranno messi a disposizione di mister Michettoni – vanno segnalate le conferme di Leandro Torresi e Lorenzo Cotichelli (classe 2006) e quelle di Riccardo Ricotta e Riccardo Cappelletti (2005) che rappresenteranno il gruppo degli under dal quale attingere. Vale la pena di ricordare che questi ragazzi sono tutti maceratesi.

Nei prossimi giorni sono previsti altri incontri dai quali scaturiranno con ogni probabilità ulteriori conferme e nuovi inserimenti.

MARCO MICHETTONI E’ IL NUOVO ALLENATORE DELLA CLUENTINA

Dopo l’addio di Pietro Canesin la società ha deciso di ingaggiare il quarantaseienne tecnico di Porto Potenza Picena con esperienze in Promozione alla guida di Sirolo Numana, Montefano, Porto Recanati e Osimo Stazione.

Michettoni si è dichiarato entusiasta di avviare questo percorso alla Cluentina: “conoscevo sia la società che molti dei giocatori della squadra e sono onorato di entrare a far parte della famiglia biancorossa. La fama della Cluentina è quella di una società seria, con le idee chiare e dove si può lavorare con la massima serenità grazie alla cordialità dell’ambiente. Cercherò di proseguire sulla rotta tracciata da Canesin puntando sul gioco ma anche sulla carica agonistica, elemento essenziale per chi dovrà lottare per mantenere la categoria. Parto con l’entusiasmo e la carica giusti”.

Anche il presidente Massimiliano Marcolini esprime soddisfazione: “Michettoni ha convinto tutti fin dal primo colloquio: è un allenatore molto preparato che conosce perfettamente sia la categoria, sia la Cluentina. La sua determinazione ci ha colpito. Inoltre condivide appieno la filosofia della società che è rivolta alla valorizzazione dei giovani e alla creazione di un gruppo solido, la nostra arma in più che ci ha sempre consentito di conseguire la salvezza diretta in questi anni. Siamo tutti sicuri di aver trovato l’uomo più adatto per sostituire Pietro Canesin al quale la società rinnova gli auguri di un futuro radioso”.