SPROFONDO BIANCOROSSO

Contro il Corridonia arriva l’ennesima sconfitta casalinga: adesso la salvezza è a rischio


Alessandro Mongiello, uno dei migliori in campo

Peggio di così non poteva andare: insieme alla sconfitta arrivano infatti la vittoria della Palmense e i pareggi di tutte le altre squadre coinvolte nella zona calda della classifica che oggi vede un gruppone di ben quattro compagini appaiate a 35 punti: Porto Sant’Elpidio, Elpidiense Cascinare, Palmense e, appunto, Cluentina.

Una di queste ha molte probabilità di disputare i play-out a meno che proprio i biancorossi non riusciranno a battere l’Aurora Treia sabato prossimo, risultato che metterebbe tutto il gruppo in salvo a meno che l’Appignanese non riesca a superare in casa il Potenza Picena facendo così un bel salto in classifica e rimescolando tutte le carte.

Per quanto ci riguarda, un pareggio sarebbe sufficiente ad evitare gli spareggi considerato il vantaggio negli scontri diretti nei confronti dell’Appignanese e della Palmense.

Ma scendere in campo sabato prossimo con questa idea in testa sarebbe oltremodo deleterio giacché l’Aurora Treia, per evitare la retrocessione diretta, ha un solo risultato a disposizione e la forza della disperazione, si sa, centuplica le energie.

Ci vorrà la miglior Cluentina, dunque, e sappiamo che i ragazzi di Canesin hanno tutte le carte in regola per conquistare la sesta vittoria esterna stagionale e, con essa, la salvezza che meritano ampiamente dato che, nel corso dell’intero campionato, la zona play-out è stata “toccata” solo due volte: tra la settima e la nona giornata (sconfitta di Casette Verdini e pareggio interno con il Potenza Picena) e, appunto, oggi dopo lo scivolone interno con il Corridonia.

Gara che è stata molto intensa e appassionante ma, soprattutto, aperta fino all’ultimo dei minuti di recupero concessi dall’incerto arbitro Uncini di Jesi.

La prima mezz’ora è stata caratterizzata da un assoluto equilibrio e, anzi, l’occasione da gol più nitida l’ha avuta proprio la Cluentina con Mongiello, autore di una bella conclusione dal limite dell’area respinta da Mazzocca (13’).

Peccato che poi il Corridonia è protagonista di un uno-due pesantissimo: dapprima Galdenzi raccoglie un cross di Ruzzier e infila Rocchi (28’) poi l’autore del gol ricambia il favore e, in una ripartenza, fornisce un assist perfetto per lo stesso Ruzzier che insacca facilmente (31’) scatenando le proteste vibranti dei locali per una sospetta posizione di fuorigioco non ravvisata da arbitro e assistente.

A completare il dramma sportivo biancorosso ci pensa Brandi che, al 40’, commette un ingenuo fallo di reazione su Mariani: rosso diretto e Cluentina in dieci uomini.

Partita finita? Tutt’altro perché i ragazzi di Canesin giocano bene anche in inferiorità numerica e al 49’ accorciano le distanze grazie ad un rigore trasformato da Andrea Mancini e concesso per una trattenuta di un difensore su Menghini.

Al 57’ Marcantoni non riesce a rinviare un pallone che carambola addosso a Ruzzier il quale lancia ancora volta Galdenzi che, con un fendente da destra a sinistra, supera Rocchi per la terza volta.

Canesin tenta la carta della disperazione ed inserisce tutti gli attaccanti: la mossa raccoglie i suoi frutti perché, pur rischiando moltissimo, la Cluentina occupa stabilmente la metà campo del Corridonia e, al minuto 84’, guadagna il secondo calcio di rigore della giornata concesso per un fallo di mano di Ruzzier: Mongiello dal dischetto riapre nuovamente la gara.

Il finale è un assalto biancorosso alla porta di Mazzocca: al minuto 87’ Menghini pareggia incocciando di testa un cross di Mongiello ma l’arbitro probabilmente vede un fallo dello stesso difensore e fischia un istante prima che la palla entri in rete; in pieno recupero un calcio di punizione di Andrea Mancini viene respinto dal portiere rossoverde, la palla carambola su Roberto Mancini che calcia a rete ma, nuovamente, Mazzocca respinge; palla sull’accorrente Cappelletti che, sbilanciato, riesce solo a colpire di tacco e spedisce la palla sopra la traversa.

Sul successivo rinvio del portiere, l’arbitro decreta la fine di un match che la Cluentina avrebbe meritato quantomeno di pareggiare come, con la sua consueta onestà, ammette lo stesso allenatore rossoverde Giuliano Fondati: ci manca un punto per essere matematicamente certi di disputare i play off, lo cercheremo sabato prossimo contro il Porto Sant’Elpidio se riusciremo a recuperare le energie perché la gara di oggi ce ne ha tolte tante: abbiamo sofferto fino ai gol di Galdenzi e Ruzzier per poi abbassarci di nuovo e consentire alla Cluentina di riaprire la partita nonostante l’inferiorità numerica. Dopo il terzo gol abbiamo nuovamente subìto l’iniziativa dell’avversario, la rete del 2-3 e le occasionissime nel finale a dimostrazione che in questo campo le partite non finiscono mai.

Canesin, per contro, si rammarica delle tante occasioni fallite: peccato perdere una gara giocata bene, una delle migliori della stagione: buone trame, tanta intensità, buon ritmo e diverse opportunità che non siamo stati capaci di concretizzare. Poi, al netto di un arbitraggio imbarazzante, abbiamo commesso l’errore di non restare attaccati alla partita dopo il doppio svantaggio e abbiamo perso la testa regalando all’avversario la superiorità numerica. Inoltre sabato dovremo affrontare la gara della vita senza Brandi, Roberto Mancini e Trobbiani (il centrocampista è uscito alla fine del primo tempo a causa di un nuovo infortunio, ndr) ma, in tutta sincerità, questa situazione da dentro o fuori che si è venuta a creare è tale solo per i nostri demeriti: penso alle gare con Porto Sant’Elpidio e Monticelli che si potevano vincere e non l’abbiamo fatto perché non le abbiamo approcciate con la stessa cattiveria dimostrata oggi. Che tipo di sfida ci aspetta a Treia sabato prossimo? Sono piuttosto sereno perché oggi ho ritrovato la squadra che nelle uscite precedenti temevo di aver perso: se scenderemo in campo con la stessa fame di oggi non avremo alcuna difficoltà. Ovvio che sarà caratterizzata da tanta paura, l’avversario può solo vincere per giocarsi la salvezza ai play-out mentre noi non dovremo giocare per il pareggio ma, al contrario, fare la nostra partita. Alla fine del girone di andata avevamo 22 punti, oggi ne abbiamo 35 dunque ciò significa che abbiamo fatto un girone di ritorno piuttosto simile: 13 punti noi e 12 loro il che significa che entrambe meritiamo di giocarci questa partita in queste condizioni.

IL TABELLINO

CLUENTINA: Rocchi, Pagliarini, Giaconi (60’ Cappelletti), Marcantoni, Menghini, Brandi, Montecchiari (46’ Stacchiotti, 78’ Marini), Trobbiani (45’ A. Mancini), Ribichini (55’ R. Mancini), Mongiello, Salvati.

Allenatore: Pietro Canesin

CORRIDONIA: Mazzocca, Marinelli, Mariani, Cesca, Del Moro, Bigoni, Garbuglia, Piccinini (71’ Marcelletti), Galdenzi (78’ Zazzetti), Ruzzier, Monti (56’ Ciucci).
Allenatore: Giuliano Fondati

ARBITRO: Francesco Uncini (Jesi)
ASSISTENTI: Eriseld Nazeraj (Fermo), Riccardo Massani (Jesi)

MARCATORI: 28’ Galdenzi (CO), 31’ Ruzzier (CO), 49’ A. Mancini (CL, rig.), 57’ Galdenzi (CO), 84’ Mongiello (CL, rig.)

SPETTATORI: circa 200
NOTE: Espulso al 40’ Brandi (CL) per fallo di reazione.