MALEDETTA ZONA CESARINI!

Un Ribichini immenso non basta ad evitare l’ennesima sconfitta casalinga.


Fusco: vittoria meritata ma dobbiamo gestire meglio le partite.

Canesin: messo in difficoltà un avversario forte ma noi troppo ingenui.


Mattia Ribichini: prima doppietta in maglia biancorossa

Finisce come la “partita del secolo” la sfida tra Cluentina e Centobuchi che, esattamente come la semifinale dei mondiali messicani del 1970, è stata una gara intensa, molto bella e con il risultato in bilico fino all’ultimo istante.

I biancorossi recriminano – oltre che per alcune contestate decisioni arbitrali – anche per i tanti punti persi nelle battute finali delle ultime quattro partite e, dopo l’ennesima sconfitta casalinga della stagione, vedono più da vicino la zona play-out che dista oramai soltanto tre miseri punti: da questa prospettiva la sfida di sabato prossimo a Rapagnano si colora inevitabilmente di tinte forti.

Per contro, la formazione di Salvatore Fusco approfitta dello scivolone interno della Vigor Castelfidardo contro il redivivo Rapagnano e avvicina gli stessi fidardensi il cui secondo posto in classifica, a due punti di distanza, è per la prima volta messo in discussione nel corso di questo girone di ritorno.

Numerosi i cenni di cronaca.

È la Cluentina a partire con il piede giusto tanto che, dopo appena quattro minuti, un lancio di Roberto Mancini sulla fascia sinistra trova libero Ribichini il quale supera in dribbling De Cesaris e trafigge l’incolpevole Camaioni da posizione angolata sul secondo palo.

La reazione del Centobuchi è rabbiosa e immediata: dapprima un corner di Napolano sul primo palo trova De Cesaris pronto alla deviazione vincente (8’) poi, tre minuti più tardi, lo stesso Napolano, con un gran tiro da fuori area, mette il pallone sotto la traversa dove Ponzelli non può arrivare.

L’uno-due degli ospiti è di quelli micidiali ma la Cluentina ha il merito di non scomporsi e di non accusare minimamente il colpo: gli avversari giocano bene e attaccano in tanti ma inevitabilmente lasciano anche giocare e i ragazzi di Canesin sanno approfittarne.

Due occasioni consecutive per Salvati: al 23’ l’attaccante civitanovese raccoglie un cross di Andrea Mancini e conclude di testa di poco a lato mentre due minuti più tardi, di un soffio, non riesce a raccogliere il cross dell’altro Mancini – Roberto – che lo aveva liberato proprio davanti a Camaioni.

Al 37’ buona opportunità per Ribichini la cui girata al volo finisce sul fondo poi, allo scadere del primo tempo, una punizione di Andrea Mancini attraversa tutta l’area ospite senza trovare nessuno pronto al tap-in vincente e il pallone che fa la barba al palo.

All’inizio della ripresa arriva il meritato gol del pareggio da calcio piazzato: sulla palla si appropinquano sia Mancini che Ribichini e, mentre tutti si aspettano l’esecuzione del numero dieci, il centravanti biancorosso lascia partire un’autentica fucilata che si insacca alle spalle di Camaioni.

La Cluentina adesso ci crede e prova a fare il colpaccio ma deve fare i conti con il direttore di gara che non vede un evidente tocco di mano in area di un difensore (60’) scatenando così le vibranti proteste dei giocatori biancorossi.

Poi, al 65’, il momento topico della gara: azione concitata all’interno dell’area di rigore ascolana con due legni colpiti dalla Cluentina quindi Pietropaolo si impossessa del pallone e, nell’avvio della ripartenza, viene atterrato da Giaconi con un tackle a gamba alta: cartellino rosso sacrosanto, biancorossi in inferiorità numerica e Canesin costretto a sostituire Salvati con Stacchiotti.

Il Centobuchi adesso ha spazi in abbondanza e si rende pericoloso soprattutto nella sua catena di sinistra dove, in posizione avanzata, Napolano giganteggia smistando una quantità impressionante di palloni.

Al 75’ Roberto Mancini si fa rubar palla ingenuamente da Pietropaolo che serve Veccia il quale, dal limite dell’area, lascia partire una conclusione potente ma centrale che Ponzelli riesce solo a respingere; sul pallone si avventano Foglia e Picciola con quest’ultimo che, nel concludere, colpisce la caviglia del difensore: palla in rete e nuove vivacissime proteste dei giocatori biancorossi. 

Canesin si gioca la carta della disperazione: fuori un difensore (Menghini), dentro l’attaccante Cammertoni (81’) e Cluentina che si riversa in attacco guadagnando due corner consecutivi al minuto 86’ entrambi calciati dal solito Andrea Mancini; il secondo è un cross teso in area che viene respinto – a giudizio dell’arbitro – da un difensore ascolano reo di essersi aiutato con un braccio.

Stavolta sono i ragazzi di Fusco a protestare (probabilmente non a torto) ma Cocci è irremovibile e concede il penalty: esecuzione affidata allo stesso Mancini che Camaioni intuisce ma non riesce a trattenere ed è nuovamente parità.

Non è ancora finita perché – proprio come accaduto due settimane fa contro il Casette Verdini – la beffa arriva nei minuti di recupero, esattamente al 93’ quando Napolano inventa un cross perfetto per Liberati la cui sponda per l’accorrente Cialini è altrettanto impeccabile: colpo di testa vincente del centravanti biancoazzurro e rete del definitivo 3-4.

Salvatore Fusco si gode i tre punti preziosi ma non vuol sentir neppure parlare della Vis Castelfidardo e del secondo posto che si avvicina: guardiamo soltanto in casa nostra: è stata una partita interpretata bene dai miei fin dall’inizio che si è aperta con un eurogol di Ribichini al quale abbiamo risposto due volte in dieci minuti. C’è un po’ di rammarico perché abbiamo avuto la possibilità di chiuderla fin dal primo tempo mentre invece alcuni nostri errori uniti ad alcune decisioni dubbie della terna arbitrale non ce lo hanno consentito. Poi nella ripresa è venuta fuori l’organizzazione della Cluentina, il pareggio su calcio piazzato, il nostro nuovo vantaggio ed infine l’episodio del calcio di rigore che io, onestamente, non ho visto. L’abbiamo ripresa nei minuti di recupero – credo con ampio merito – ma dobbiamo migliorare di più nella gestione della gara.

Pietro Canesin mastica l’amaro boccone con tanti rimpianti ma trova parole di elogio per i suoi ragazzi: probabilmente è stata la gara più bella tra quelle disputate nel girone di ritorno: intensi, aggressivi, capaci di creare tante occasioni e di dare sempre l’impressione di poter far male. Poi è chiaro che la partita gira tutta intorno a quella sequenza traversa-palo-cartellino rosso che ci ha scaraventato in un istante dalla possibilità di fare il gol del vantaggio all’inferiorità numerica. Peccato perché sia il risultato nostro che quello degli altri, oltre a punirci oltre i demeriti, cambiano tutta la prospettiva di queste ultime sei gare. È un periodo in cui le cose non vanno per il verso giusto, questo è evidente: giochiamo bene ma raccogliamo molto poco e dobbiamo lavorare per invertire questa tendenza. A volte, l’impressione è che ci si perda in alcuni dettagli che, alla lunga, diventano decisivi: esatto, a volte non riusciamo a “sporcare” le partite. Questo vale sia per Cascinare che per Potenza Picena e vale anche oggi: siamo troppo ingenui e pecchiamo di cattiveria e di furbizia.

IL TABELLINO DELLA GARA

CLUENTINA – ATLETICO CENTOBUCHI 3-4

CLUENTINA: Ponzelli, Pagliarini (78’ Montecchiari), Giaconi, Marcantoni, Menghini (81’ Cammertoni), Brandi (54’ Foglia), Marini (58’ Scoccia), R. Mancini, Ribichini, A. Mancini, Salvati (66’ Stacchiotti).

Allenatore: Pietro Canesin

ATLETICO CENTOBUCHI: Camaioni, Filipponi, fabi Cannella, Veccia, De Cesaris, Stacchiotti, Sharif (58’ Zadro), Pietropaolo (85’ Liberati, 93’ Lanzano), Picciola, Napolano, Cialini.

Allenatore: Salvatore Fusco

MARCATORI: 4’ Ribichini (CL), 8’ De Cesaris (AC), 11’ Napolano (AC), 48’ Ribichini (CL), 75’ Picciola (AC), 86’ A. Mancini – Rig – (CL), 93’ Cialini (AC).

ARBITRO: Stefano Cocci (Ascoli Piceno)

ASSISTENTE 1: Davide Giannoni (Pesaro)

ASSISTENTE 2: Francesco Giorgio Bianchi (Macerata)

SPETTATORI: circa 150
NOTE: espulso al 65’ Giaconi (CL) per condotta violenta Alessandro Savi