LA SOSTA NON GIOVA ALLA CLUENTINA, CASTELFIDARDO VINCE DI MISURA

Non bastano i miracoli di Rocchi: per la salvezza bisognerà aspettare ancora


Pietro Canesin: “Approccio molle, è mancata la cattiveria”

Luca Manisera: “Siamo poco concreti, nel finale abbiamo addirittura rischiato”

Il presidente Marcolini: “Far punti qui era difficile, di buono c’è che siamo rimasti in partita fino alla fine”


Marco Rocchi, migliore in campo dei biancorossi

La Vigor Castelfidardo è un’ottima squadra, poco ma sicuro.

Tante idee, tanta qualità, gruppo decisamente coeso e under di ottimo livello: il tutto condito da una organizzazione di gioco che pochi possono vantare in queste categorie.

Se poi aggiungiamo la fame e la cattiveria con cui la squadra di Manisera ha approcciato l’incontro, risulta evidente come la Cluentina di oggi sia apparsa del tutto inadeguata nel fronteggiarla.

I biancorossi di Canesin sono scesi in campo con eccessiva sufficienza e, almeno nel primo tempo, non c’è stata partita: fin dal primo minuto i fidardensi sono stati una sorta di uragano che il pur robusto ombrello del portiere Rocchi non è riuscito a contenere.

Pronti, via e i locali sono immediatamente pericolosi con un dialogo efficacissimo tra Rombini e Terrè che libera quest’ultimo davanti a Rocchi ma la conclusione si spegne addirittura in fallo laterale.

Al 3’ un cross di Gioielli viene deliziosamente deviato di tacco da Altobello verso Pincini che calcia a colpo sicuro ma trova il portiere ospite pronto al primo miracolo della giornata.

Al minuto 8’ Ballarini serve in area Altobello il cui tiro è respinto da Foglia proprio sui piedi dello stesso Ballarini che conclude nuovamente e nuovamente trova Rocchi che compie la seconda spettacolare parata.

La furia biancazzurra si placa per qualche minuto (anche a causa dei numerosissimi off-side segnalati dall’assistente dell’arbitro) poi, al 27’, una repentina ripartenza innesca Pincini il quale pennella un assist perfetto per l’accorrente Mosca che avrebbe la porta spalancata davanti se Rocchi, con un tuffo plastico, non volasse sul pallone togliendoglielo letteralmente dai piedi: al terzo miracolo consecutivo dell’estremo difensore biancorosso anche il pubblico di casa non può fare a meno di applaudire.

Ma il gol è nell’aria e arriva da palla inattiva al 33’: corner battuto da Terrè sul primo palo, tocco dolcissimo di Altobello che anticipa tutti e porta in vantaggio la Vigor.

Pochi minuti più tardi i locali costruiscono un’altra ghiotta occasione in ripartenza ma Rocchi si fionda sui piedi di Rombini e gli smorza la conclusione (39’).

Il primo tempo si chiude dunque con un vantaggio meritatissimo dei padroni di casa che, ad onore del vero, raccolgono molto meno rispetto a quanto avrebbero meritato anche perché la Cluentina non è mai riuscita a tirare in porta.

Durante l’intervallo Canesin corre ai ripari e ne sostituisce tre: fuori Torresi, Foglia e Montecchiari, dentro Pagliarini, Giaconi e Marini con la difesa disposta a quattro per garantire maggior compattezza alla squadra.

La mossa risulta efficace: finalmente la Cluentina riesce ad imbastire qualche trama degna di nota e, più in generale, a dare la sensazione di poter recuperare lo svantaggio.

Al 48’ ci prova Andrea Mancini con un calcio di punizione che si spegne di poco a lato mentre al 62’ un bellissimo assist dello stesso numero dieci pesca Ribichini in area: stop disinvolto e conclusione parata da Lombardi non senza qualche difficoltà.

Al 73’ si rivede la Vigor con un bel fraseggio tra Rombini e Pincini la cui conclusione viene sventata da Rocchi con l’ennesima prodezza.

Dopo aver inserito Salvati al posto di Roberto Mancini, Canesin sostituisce anche l’esausto Ribichini per Cammertoni la cui verve fornisce nuova linfa vitale all’attacco ospite: non ci sono occasioni particolarmente propizie da segnalare nel finale di gara ma la Cluentina è finalmente viva e reattiva e tiene costantemente in apprensione la retroguardia fidardense concludendo la gara in crescendo: emblematico in tal senso è l’atteggiamento del bomber Altobello il quale, in almeno un paio di occasioni, preferisce guadagnare la bandierina del corner per far trascorrere secondi preziosi piuttosto che affondare le ripartenze dei suoi compagni di squadra.

Uno spirito, quello mostrato nella ripresa, cha fa ben sperare in vista delle prossime due gare casalinghe consecutive nel corso delle quali i biancorossi dovranno cercare quei pochi punti mancanti per la conquista della salvezza.

La Vigor, per contro, si lascia alle spalle i passi falsi delle ultime gare e conquista matematicamente i play off che potrà affrontare da seconda forza del campionato, Centobuchi permettendo (le due squadre sono appaiate nella piazza d’onore).

Luca Benedetto Manisera, tecnico dei fidardensi, torna sulla sconfitta interna contro il Rapagnano: la gara di oggi è sovrapponibile a quella con i fermani con l’unica differenza che con loro abbiamo perso mentre oggi abbiamo vinto. Il problema che viviamo in questa fase della stagione è la poca concretezza sotto porta, per il resto abbiamo recuperato la brillantezza che avevamo perso dopo la sconfitta contro il Matelica e siamo tornati a far vedere un calcio propositivo. Certo, nel secondo tempo abbiamo sofferto ma bisogna dar atto a questa Cluentina di aver dimostrato coraggio e di aver cercato sempre di giocare: non sono caratteristiche che abbiamo riscontrato in tutte le squadre affrontate a Castelfidardo.

Pietro Canesin ammette un approccio alla gara tutt’altro che positivo da parte dei suoi: non abbiamo dato l’idea di star qui per giocarci qualcosa, l’abbiamo approcciata con eccessiva leggerezza come se un’eventuale sconfitta non avrebbe fatto troppo male, viste le tre sfide ancora da disputare. Abbiamo fatto fatica a prendere le misure, abbiamo avuto poco coraggio ma. soprattutto, eravamo poco concentrati e poco determinati: ne è la prova il gol subìto da palla inattiva, evitabilissimo. Nel secondo tempo sei passato alla difesa a quattro e la squadra è apparsa più solida: abbiamo iniziato giocando a tre perché volevo un maggior possesso all’inizio dell’azione e per costruire più situazioni da uno contro uno con Mongiello sull’esterno che, invece, abbiamo cercato poco così come non abbiamo quasi mai trovato i due Mancini tra le linee; con la difesa a quattro ho potuto inserire anche Salvati vicino a Ribichini ma non siamo stati in grado di sfruttare la velocità non eccelsa dei loro centrali. Sabato prossimo contro il Porto Sant’Elpidio ci vorrà una squadra diversa, nelle gambe ma soprattutto nello spirito: assolutamente sì. Dobbiamo capire che la salvezza è ancora da prendere e che dipenderà da noi, non dalle sconfitte o dai pareggi degli altri.

Anche il presidente biancorosso Marcolini non nasconde un po’ di amarezza: è un risultato che non ci cambia la vita: ci aspettano tre finali e come tali dovremo approcciarle. Oggi abbiamo affrontato una grande squadra e, tutto sommato, almeno nel secondo tempo, non abbiamo affatto sfigurato tenendo il risultato aperto fino all’ultimo minuto: è questa la nota positiva della giornata. È chiaro che venire a far punti a Castelfidardo era difficile. Non impossibile ma certamente molto difficile.

IL TABELLINO DELLA GARA

VIGOR CASTELFIDARDO – CLUENTINA 1-0

VIGOR CASTELFIDARDO: Lombardi, Ballarini (80’ Santoni), Brugiapaglia, Gioielli, Marconi, Bandanera, Pincini (80’ Borbotti), Terrè, Altobello, Mosca, Rombini (74’ Storani).

Allenatore: Luca Benedetto Manisera

CLUENTINA: Rocchi, Brandi, Torresi (46’ Pagliarini), Marcantoni, Menghini, Foglia (46’ Giaconi), Mongiello, Montecchiari (46’ Marini), Ribichini (76’ Cammertoni), A. Mancini, R. Mancini (65’ Salvati).

Allenatore: Pietro Canesin

MARCATORE: 33’ Altobello

ARBITRO: Daniele Serpentini (Fermo)

ASSISTENTE 1: Davide Paradisi (Pesaro)

ASSISTENTE 2: Elettra Ribera (Fermo)

SPETTATORI: circa 200

Alessandro Savi