Vince il Trodica ma la Cluentina non sfigura


L’espulsione (contestatissima) di Kakuli ha pesantemente condizionato una gara ancora aperta contro un avversario che può contare su una rosa di grande qualità.


Non saranno certamente questi i campi dai quali sarà possibile strappare punti nel corso della stagione ma, nonostante il risultato all’inglese che lascia poco spazio alle interpretazioni e alle recriminazioni, qualche rimpianto c’è, eccome se c’è.

Il primo riguarda l’espulsione di Kakuli comminata dall’arbitro Recchia dopo appena otto minuti dall’inizio della ripresa per doppia ammonizione: abbastanza legittimo il secondo giallo, letteralmente inspiegabile quello sventolato in faccia al giocatore al 27’ del primo tempo.

Il secondo rimpianto riguarda il gioco effettivo della ripresa, continuamente spezzettata da falli tattici, da palloni nascosti, da perdite di tempo esasperanti proprio nella fase in cui, nonostante l’inferiorità numerica, la Cluentina è uscita dal guscio ed è diventata padrona del campo per un mezz’ora abbondante.

Ma tant’è.

Lo scorso anno (corsi e ricorsi della storia per scomodare Giambattista Vico e non citare un calendario fatto con i piedi) i biancorossi avevano conquistato tre punti insperati sempre su questo campo e sempre alla prima giornata: difficile che i miracoli si ripetano per due volte consecutive.

Trodica con il consueto 4-3-3 (Buratti può contare su tutti gli effettivi ad eccezione dell’esperto portiere Isidori squalificato) al quale Michettoni risponde con una disposizione tattica necessariamente vocata alla prudenza vista la qualità dell’avversario: Amico tra i pali con Pagliarini, Menghini e Bosetti centrali supportati a destra da Buffalari e a sinistra da Giaconi; centrocampo che si giova dei muscoli di Kakuli, della verve dei fratelli Camilloni e della corsa di Torresi con Stefano Pacini a svariare su tutto il fronte offensivo.

Il primo acuto della gara è biancorosso: punizione di Matteo Camilloni, palla di poco alta sopra la traversa (8’); segue una conclusione fortissima di Voinea dal vertice destro dell’area di rigore murata coraggiosamente da Pagliarini (17’).

Poi arriva il gol grazie ad un taglio da sinistra a destra di Merzoug, ad una sgroppata sulla fascia dell’ottimo Gobbi e ad una incornata vincente dell’intramontabile Chornopyshchuk sul primo palo con la difesa ospite non esente da colpe.

Da questo momento, fino alla fine del primo tempo, la gara non offre spunti di cronaca degni di nota ad eccezione di una girata di testa di Merzoug su cross di Voinea finita a lato.

La ripresa si apre con una rovesciata inoffensiva di Panichelli servito dal solito Voinea (46’) poi, tre minuti più tardi, Greco commette un bruttissimo fallo (peraltro a palla già uscita dal campo) su Pacini che si era involato sulla fascia sinistra: il direttore di gara lo ammonisce quindi, avendolo probabilmente scambiato con il compagno di reparto Panichelli, già sanzionato nel primo tempo, lo espelle per poi ravvedersi definitivamente.

La triste sorte – ma senza ripensamenti – tocca a Kakuli che commette fallo su Merzoug e viene espulso: chiunque si aspetterebbe la resa da parte degli ospiti che invece sono protagonisti di una eccellente reazione, grazie anche agli innesti di Trobbiani e Mancini che regalano verve ad una squadra che, fino a quel momento, aveva fatto una fatica tremenda ad uscire dalla propria metà campo.

Al 57’ ci prova Pacini che gira in porta in semi rovesciata una interessante imbeccata di Mancini su calcio di punizione; al 64’ tocca a Bosetti che gira di testa piuttosto centralmente un cross di Torresi.

All’85’ Menghini commette fallo in area su Marcaccio e il penalty è inevitabile: Giovannini si incarica dell’esecuzione ma Amico si distende sulla sua sinistra e respinge.

La rete della sicurezza arriva allo scadere (88’) al termine di una splendida azione dei trodicensi: tacco di Gobbi ad aprire per Panichelli, assist millimetrico da destra a sinistra per l’accorrente Bonvin che anticipa tutti e chiude definitivamente la gara.

Roberto Buratti, allenatore del Trodica, è pienamente soddisfatto: oggi, più che convincere, era importantissimo vincere perché avevamo di fronte un avversario che conosce bene la categoria ed ha giocatori che ti possono far male in qualsiasi momento. Siamo stati bravi a rischiare pochissimo anche se, con la superiorità numerica, avremmo potuto e dovuto chiuderla prima.

Marco Michettoni, per contro, è realista: la qualità dell’attacco del Trodica la conosciamo tutti. Noi potevamo disporci solo con atteggiamento prudente provando a contenerli ed a ripartire ogni qual volta se ne fosse presentata l’occasione. Io sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e, considerato anche il numero non stellare di occasioni da gol che abbiamo concesso, credo che quanto visto oggi possa essere una buona base di partenza. Pesano sulla partita le singole giocate, i guizzi, le aperture repentine di cui sono stati capaci i nostri avversari e pesano anche alcune decisioni arbitrali, su tutte quelle relative ai due cartellini gialli ai danni di Kakuli, in particolare il primo comminato per un fallo inesistente. Nonostante fossimo ridotti in dieci abbiamo reagito benissimo e, per una buona mezz’ora, abbiamo giocato alla pari contro una squadra oggettivamente più forte.

Alessandro Savi

TRODICA – CLUENTINA 2-0

TRODICA CALCIO: Febbo, Greco, Panichelli, Emiliozzi, Ciaramitaro, Chornopyshchuk (58’ Guedak), Gobbi (90’ De Martino), Ciucci, Voinea (82’ Marcaccio), Becker (70’ Giovannini), Merzoug (58’ Bonvin).

Allenatore: Roberto Buratti

CLUENTINA: Amico, Buffalari (55’ Trobbiani), Pagliarini, Kakuli, Menghini, Bosetti, Torresi, Camilloni F. (46’ Troscè), Pacini (70’ Cappelletti), Camilloni M. (55’ Mancini), Giaconi (82’ Ricotta).

Allenatore: Marco Michettoni

MARCATORI: 20’ Chornopyshchuk, 88’ Bonvin

ARBITRO: Nicolò Recchia (Ascoli Piceno)

ASSISTENTI: Riccardo Persichini (Macerata), Federico Staffolani (Macerata)

SPETTATORI: circa 300

NOTE: espulso Kakuli al 53’ (doppia ammonizione)