CLUENTINA, CHE PECCATO!


Biancorossi avanti con Ribichini e riacciuffati a cinque minuti dalla fine
Canesin: “Le nostre occasioni nel finale di gara dimostrano la mentalità vincente di questa squadra”
Roberto Mancini: “E’ stata durissima ma guardiamo avanti”


Finisce in parità una gara non bella ma intensa ed emozionante dal primo all’ultimo minuto. Entrambe le squadre hanno in realtà molto da recriminare: l’Elpidiense Cascinare per il rigore fallito nel primo tempo e le grandi parate di Rocchi nel secondo, la Cluentina per non essere riuscita a gestire un vantaggio durato oltre cinquanta minuti e per aver fallito tre clamorose occasioni nel finale. La prima emozione del match arriva al 13’ quando un cross dalla sinistra di Giandomenico colpisce il braccio di Ribichini che stava saltando: per Ricciarini è calcio di rigore ma c’è il forte sospetto di un precedente tocco con la mano di un attaccante in maglia bianca. Cuccù va sul dischetto e calcia alla destra di Rocchi che intuisce e respinge. Al 16’ la prima occasione della Cluentina la firma Trobbiani con un tiro da fuori area che finisce alto. Al 20’ bella girata al volo di Cuccù che sfiora il palo. Al 23’ Cappelletti entra in area, su di lui si avventa Mandorlini che lo aggancia e lo stende ma l’arbitro è lontanissimo e non può far altro che lasciar correre. Al 34’ altro errore della terna arbitrale che non segnala una posizione di fuorigioco di Cuccù il cui tiro viene miracolosamente intercettato da Brandi a pochi centimetri dalla linea di porta. Nonostante le occasioni più pericolose siano fin qui ad appannaggio dell’Elpidiense Cascinare, la gara è tutt’altro che un monologo dei padroni di casa; al contrario, la Cluentina è costantemente sul pezzo, costruisce gioco e non si limita a sfruttare le ripartenze tanto che il gol di Ribichini al 41’ non è affatto una sorpresa: l’attaccante biancorosso è bravissimo ad approfittare di una uscita alta piuttosto incerta di Pedol che, disturbato da un compagno di squadra, perde il pallone su cui “Furia” si avventa siglando il suo terzo gol stagionale in maglia biancorossa. Cinque minuti più tardi Andrea Mancini da calcio piazzato offre un cioccolatino a Brandi che schiaccia di testa chiamando Pedol ad una strepitosa deviazione in corner. Nel frattempo la Cluentina ha perso per infortunio Tommaso Trobbiani (probabile nuovo stiramento, al suo posto è entrato Mongiello al 40’) e dovrà rinunciare anche a Ribichini (fastidio all’adduttore) sostituito da Giaconi al 56’ i quali si aggiungono al forfait degli squalificati Menghini e Marcantoni. Dal canto suo, mister Rossi fa entrare tutte le bocche da fuoco che ha a disposizione schierando la squadra con quattro attaccanti ma il gioco resta sempre piuttosto asfittico, con lunghi lanci a cercare soprattutto Cuccù e Cingolani controllati ottimamente da Brandi e Foglia. La Cluentina è costretta a difendersi e ad abbassarsi pericolosamente tanto che Canesin decide di irrobustire la difesa con tre cambi simultanei al 70’: fuori lo stremato Cappelletti per Cammertoni, dentro Scoccia al posto di Stacchiotti e sostituzione precauzionale per l’ammonito Andrea Mancini che viene avvicendato da Montecchiari. Il vero limite dei biancorossi nel secondo tempo sta nel non riuscire quasi mai a ripartire nonostante gli spazi che, giocoforza, si aprono con un avversario nettamente sbilanciato: fa eccezione una straordinaria fuga in velocità sulla fascia destra di Mongiello che serve Cammertoni il quale perde l’attimo propizio per calciare o, indifferentemente, servire il pallone al centro dell’area. Quand’è così il Dio del calcio spesso ti punisce e, puntualmente, arriva il gol del pareggio fermano che è un capolavoro del sempreverde Amadio da calcio di punizione: staffilata da sinistra a destra con il pallone che, prima di infilarsi nell’angolino basso, passa attraverso una selva di gambe (85’). Due minuti più tardi la squadra di casa ha l’occasione per punire severamente (troppo!) la Cluentina ma il colpo di testa del solito Cuccù viene deviato in corner da Rocchi che compie il secondo miracolo della giornata. Al minuto 88’ l’Elpidiense Cascinare resta in dieci: sul poderoso scatto sulla fascia destra di Roberto Mancini, Orazi non può far altro che commettere fallo da ultimo uomo: rosso diretto per il difensore peraltro già precedentemente ammonito. Adesso gli spazi diventano vere e proprie praterie sulle quali i giocatori della Cluentina – che non ha affatto perso la voglia di vincere – costruiscono due occasioni clamorose per riportarsi in vantaggio: la prima è di Scoccia che ha il grande merito di farsi trovare pronto al limite dell’area per raccogliere l’assist di Cammertoni (tiro fiacco parato da Pedol), la seconda è del bravo Roberto Mancini che è lesto ad imbastire la ripartenza ma sbaglia incredibilmente l’appoggio al centro per i compagni accorrenti. Finisce così ed è un vero peccato. Roberto Mancini, oggi uno dei migliori tra i biancorossi, commenta così il risultato: “fa davvero male subire il gol del pari a cinque minuti dalla fine però il risultato è giusto. È stata una partita dura, combattuta per 95 minuti senza esclusione di colpi”. Troppo bassi nel secondo tempo: paura di vincere? “Assolutamente no, dopo le loro sostituzioni e l’inserimento di altri due attaccanti, la partita richiedeva questo, non poteva certamente esserci un altro tema tattico. Tuttavia abbiamo avuto diverse occasioni per riportarci in vantaggio sia in parità che in superiorità numerica e questo è un grande rimpianto”. Il fallo su Cappelletti è apparso piuttosto evidente: “ero ad una decina di metri e per me era rigore perché il difensore ha agganciato la gamba di Riccardo ma non aggrappiamoci a questo perché l’arbitro è stato bravo. Pensiamo a noi e alle prossime battaglie che ci aspettano”. Canesin: “era la partita maschia che ci aspettavamo in cui le mezze palle e gli episodi fanno la differenza. L’abbiamo interpretata bene tanto che le loro occasioni del primo tempo sono state quasi tutte casuali con Rocchi rimasto inoperoso ad eccezione della gran parata sul calcio di rigore. Nel secondo tempo hanno messo in campo tanti attaccanti e, di conseguenza, tante palle alte a cercarli, poi noi abbiamo fallito la possibilità per chiudere la gara e abbiamo subìto il gol su un calcio di punizione che avremmo potuto evitare di concedere. Infine abbiamo avuto tre occasioni clamorose nel finale che stanno a dimostrare che la squadra questa partita la voleva vincere ad ogni costo”. Tutti bravi oggi ma un plauso speciale alla difesa sei disposto a concederlo? “sai che non amo parlare dei singoli ma da oggi so che posso nuovamente contare su Pagliarini che è tornato in gran forma, su Foglia che è la solita certezza, su Brandi che sta facendo un percorso di crescita impressionante così come su Stacchiotti che ho sostituito per dispormi a cinque ed inserire Scoccia che, infatti, si è trovato di fronte alla porta: tutti bravissimi”. Un pari che a livello di classifica non cambia praticamente nulla: “siamo sempre in quella via di mezzo e ancora non riusciamo a dare una spallata a questo campionato. Ma forse il percorso nostro è questo ed è fatto di piccoli passi.” ELPIDIENSE CASCINARE – CLUENTINA 1-1 ELPIDIENSE CASCINARE: Pedol, Mandorlini (75’ Orazi), Marcantoni (60’ Amadio), Catinari (70’ Garbuglia), D. Salvati, Tarulli, Giandomenico, Marozzi, Cingolani, Cuccù, Rapaccini. Allenatore: Adolfo Rossi CLUENTINA: Rocchi, Stacchiotti (70’ Scoccia), Pagliarini, R. Mancini, Foglia, Brandi, Cappelletti (70’ Cammertoni), Trobbiani (40’ Mongiello), Ribichini (56’ Giaconi), A. Mancini (70’ Montecchiari), M. Salvati. Allenatore: Pietro Canesin MARCATORI: 41’ Ribichini (CL), 85’ Amadio (EC). ARBITRO: Luca Ricciarini (Pesaro) ASSISTENTI: Serafino Marcheo (Ascoli Piceno), Francesco Buttafoco (San Benedetto del Tronto) SPETTATORI: circa 100 NOTE: espulso al 88’ Orazi (EC) per fallo da ultimo uomo. Al 13’ rigore fallito da Cuccù (EC).

Alessandro Savi