CLUENTINA, BUON PARI PRIMA DELLA PAUSA

Resta invariata la distanza dai play out (+3)


Andrea Mancini, undicesimo gol stagionale
Leandro Torresi all’esordio con la maglia da titolare

Pietro Canesin: “Bicchiere mezzo pieno, era importante dare continuità alla vittoria di sabato scorso”

Andrea Mancini: “Un primo tempo eccellente, peccato non siano arrivati i tre punti”

Nicola Aloisi: “Il pareggio ci va stretto”


Tra cerotti e squalifiche, più di così non si poteva fare.

Arriva un punticino che conferma la maledizione del “Tonino Seri” (ultima vittoria contro l’Appignanese lo scorso 3 febbraio) ma il bicchiere è decisamente mezzo pieno, anzi: viste le recenti beffe casalinghe ed il buon finale del Monticelli si può sommessamente gioire perché i play out sono sempre a distanza di sicurezza (tre punti ma ben nove avversarie alle spalle) e perché la lunga pausa (si riprenderà a giocare il 6 aprile) consentirà ai ragazzi di Canesin di recuperare dai vari acciacchi e prepararsi ad un finale di stagione intenso.

La partita vista oggi è stata la classica gara dai due volti: buon primo tempo della Cluentina che, oltre al gol, è stata pericolosa in diverse occasioni (peccato non averne approfittato) e buon secondo tempo del Monticelli che, dopo il rigore del pareggio, ha potuto beneficiare del solito arretramento dei padroni di casa ed ha collezionato almeno tre grosse opportunità.

Tanti assenti da una parte e dall’altra: la Cluentina, oltre al lungodegente Mongiello, è costretta a fare a meno di Ribichini, Pagliarini e Scoccia (squalificati dopo i cartellini rimediati nella sanguinosa trasferta di Rapagnano) mentre Settembri deve rinunciare a Calvaresi, Natalini e Pietrucci mentre, per scelta, relega inizialmente in pancina due big come Panichi (miglior realizzatore della squadra) e Raffaello.  

La prima opportunità della gara è degli ospiti (10’): cross dell’eccellente Aloisi per D’Angelo che, di testa, costringe Rocchi alla deviazione in corner.

La Cluentina risponde al 14’ con Andrea Mancini, autore di un insidioso tiro-cross dalla destra che si spegne sul fondo.

Due minuti più tardi ancora il figlio d’arte Aloisi (il papà Antonio, bandiera dell’Ascoli, ha fatto oltre cento presenze in serie A) si invola sulla fascia sinistra e sfugge al controllo di Torresi per poi crossare un pallone con il contagiri verso Edoardo Marini: tiro al volo e prodigiosa parata d’istinto di Rocchi. 

Al 21’ i padroni di casa passano in vantaggio: veloce ripartenza orchestrata da Roberto Mancini che apre a sinistra per Riccardo Marini il quale vede libero al centro dell’area Andrea Mancini: assist perfetto e girata al volo che si insacca alle spalle dell’incolpevole Melillo.

Gli ascolani reagiscono e al 35’ sfiorano il pari con il difensore Rinaldi che, lanciato da Edoardo Marini, entra in area ma la sua conclusione viene ottimamente murata da Foglia in scivolata.

La ripresa si apre all’insegna dell’equilibrio che regna sovrano per un buon quarto d’ora poi arriva il classico episodio che cambia l’inerzia della fase di gara: azione dalla sinistra del Monticelli, cross al centro dell’area e pallone che rimpalla sul braccio di Trobbiani: l’arbitro è a due passi e concede il penalty che Mariani Gibellieri realizza (59’). Si potrebbe aprire un’ampia parentesi sul fatto che il braccio del centrocampista biancorosso fosse attaccato al corpo ma, di fatto, il pallone viene smorzato di quel tanto che impedisce a D’Angelo di avventarsi su di esso e concludere in porta, dunque giusto così.

La Cluentina dapprima reagisce (ottima occasione per Giaconi che, servito da Salvati, si fa ribattere la conclusione in piena area) quindi si abbassa pericolosamente e subisce la pressione del Monticelli che, in dieci minuti, fallisce tre buone opportunità: al 70’ il capitano Vallorani è protagonista di una veloce ripartenza e di un assist a D’Angelo che, al momento di concludere, si fa ipnotizzare da Rocchi in uscita e spedisce il pallone sul fondo; al 75’ sbaglia Enrico Cappelletti che, lasciato colpevolmente solo in piena area, non riesce a centrare la porta; al 79’ un errore in disimpegno di Marcantoni libera Edoardo Marini che offre un assist ghiottissimo a Troka il quale conclude a lato.

La Cluentina prova a rialzarsi nel finale con una splendida giocata di Riccardo Cappelletti che, di tacco, libera Roberto Mancini la cui conclusione, debolissima, viene facilmente bloccata da Melillo (86’).

Pietro Canesin dispensa ottimismo: Un pareggio che ci fa bene e ci permette, dopo le tante beffe subìte in casa, di dare continuità al risultato precedente. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, c’erano tutte le condizioni per fare il secondo gol e chiuderla. Fino al rigore non ho mai avuto la sensazione che potessero farci male poi, dopo il pari, abbiamo rischiato qualcosa perché abbiamo provato a vincerla. C’è un po’ di rammarico com’è ovvio che sia quando vieni rimontato ma resta la convinzione di aver fatto una buona prova e la soddisfazione di essere artefici del nostro destino, non era affatto scontato. La lunga pausa è un bene o un male per la squadra? Direi senz’altro un bene perché recupereremo Ribichini e Pagliarini e, spero, anche Mongiello. Oltre a loro, la sosta ci servirà per riportare in forma altri giocatori che, per acciacchi di vario genere, non sono ancora al top della condizione. Andremo a fare la nostra bella partita a Castelfidardo poi ne giocheremo due in casa consecutive e speriamo di chiudere la stagione prima possibile e nel miglior modo possibile.

L’esterno offensivo ascolano Nicola Aloisi la pensa diversamente: A mio parere abbiamo giocato una grande partita. Abbiamo creato almeno tre o quattro occasioni nitide, il pareggio ci va stretto ma dobbiamo continuare a lottare perché possiamo raggiungere i play off, abbiamo tutte le qualità per centrare questo obiettivo.

Andrea Mancini, campione di modestia e di semplicità, preferisce parlare della squadra più che della sua undicesima marcatura stagionale: la gara di oggi è l’ennesima dimostrazione che giocare bene per un tempo soltanto non è sufficiente per raccogliere i tre punti. Peccato perché la prima frazione di gioco è stata una delle più belle tra quelle disputate finora: atteggiamento offensivo, aggressione e pressing alto su tutte le palle e poi l’azione del gol che è stata davvero splendida perché abbiamo eseguito alla perfezione i movimenti che il mister ci chiede quando la palla va agli esterni: ci siamo buttati in area a coprire sia il primo che il secondo palo ed è andata bene. Un punto che lascia la classifica pressoché inalterata: infatti non cambia nulla rispetto a sabato scorso e dovremo lottare fino alla fine per conquistare una salvezza che è alla nostra portata e che meritiamo ampiamente.

Una delle tante note positive della giornata è l’esordio con la maglia da titolare del giovanissimo Leandro Torresi, classe 2006: dopo i cinque minuti che mi sono stati concessi alla prima uscita stagionale, non ho più avuto l’opportunità di mettermi in mostra. Un po’ di emozione c’è stata ma ha prevalso la concentrazione e la voglia di far bene nella speranza di conquistare più spazio in futuro. Ti è toccato controllare l’avversario più forte, Nicola Aloisi: un ottimo giocatore che ho cercato di limitare il più possibile: non è stato facile ma credo di aver fatto la mia parte concedendogli un paio di sgroppate sulla fascia, nulla di più. Ho ricevuto i complimenti dal mister e dai compagni di squadra e questa è una grandissima soddisfazione.    

IL TABELLINO DELLA GARA

CLUENTINA – MONTICELLI 1-1

CLUENTINA: Rocchi, Brandi, Torresi (70’ Cammertoni), Marcantoni, Menghini, Foglia, Marini (60’ Giaconi), Trobbiani (70’ Cappelletti), Salvati (80’ Stacchiotti), A. Mancini, R. Mancini.

Allenatore: Pietro Canesin

MONTICELLI: Melillo, Cappelletti, Vallorani (88’ Maoloni), Santoni (60’ Raffaello), Rinaldi, Fattori, Marini, Mariani Gibellieri (80’ Panichi), D’Angelo (70’ Troka), Aloisi, Mattei.

Allenatore: Cristian Settembri

MARCATORI: 21’ A. Mancini (C), 59’ Mariani Gibellieri (M) su rigore.

ARBITRO: Amir Bardi (Macerata)

ASSISTENTE 1: Samuel Gasperi (San Benedetto del Tronto)

ASSISTENTE 2: Roberto Belleggia (Fermo)

SPETTATORI: circa 150

Alessandro Savi