LA CLUENTINA È UNA “FURIA”: RIBICHINI E SALVATI DOMANO L’AURORA TREIA AL TERMINE DI UNA GARA INTENSA E TESA DAL PRIMO ALL’ULTIMO MINUTO

Ribichini: “Un gol che aspettavo da tempo e che ci regala tre punti di capitale importanza”Canesin: “Dopo Centobuchi abbiamo svoltato”

Mattia “Furia” Ribichini, autore del vantaggio biancorosso

Lo avevamo scritto nell’editoriale di Cluentum: da domenica ci caleremo nello spirito natalizio e saremo tutti più buoni ma oggi no, oggi saremo feroci come non mai.

Così è stato.

La squadra, ancora priva di tanti giocatori, è scesa in campo con il coltello tra i denti ed ha avuto ragione di un avversario temibilissimo nonostante la classifica deficitaria e l’ennesimo avvicendamento in panchina.

La settimana dell’Aurora Treia è stata effettivamente piuttosto movimentata: dopo la debacle casalinga di sabato scorso (0-3 contro la Palmense) erano arrivate le dimissioni del tecnico Stefano Compagnoni (sostituito da Marco Moretti, allenatore della juniores) quindi l’addio a Lorenzo Perfetti e a Manuele Ramadori, infine il ritorno di Lorenzo Vicomandi e Andrea Acciarresi.

Ma se Atene piange, Sparta non ride.

In casa Cluentina, infatti, oltre alla notizia della squalifica di Samuele Stacchiotti (due turni dopo l’espulsione dalla panchina rimediata a Corridonia), si è dovuto fare i conti con l’influenza che ha appiedato Lorenzo Foglia e Michele Pagliarini, in pratica quasi tutto il reparto arretrato.

Canesin, di conseguenza, è stato costretto a reinventare la difesa schierando Menghini e Trobbiani al centro, Brandi esterno e addirittura Marcantoni terzino destro.

Buon avvio dell’Aurora che sorprende per qualche minuto i biancorossi poi i ragazzi prendono le misure agli avversari e ne scaturisce un primo tempo piuttosto equilibrato ma quasi del tutto privo di occasioni particolarmente incisive da una parte e dall’altra.

Il primo squillo è degli ospiti: al 39’ bel cross dalla destra di Cervigni a servire Pucci la cui conclusione è murata da Marcantoni.

La Cluentina risponde con Andrea Mancini che, con un bel tiro da fuori area, colpisce il palo alla destra di Frascarelli (41’).

Quindi lo stesso Mancini sbaglia l’esecuzione di un corner e favorisce la ripartenza dell’Aurora con Chornopyshchouk che, non essendo propriamente un fulmine, ritarda l’assist per Pucci sul quale ha la meglio la retroguardia biancorossa (42’).

La seconda frazione di gioco è intensa come la prima ma più ricca di occasioni e di reti.

Si apre con un calcio di punizione del solito Pucci (47’) che finisce alto poi la Cluentina passa in vantaggio: corner di Andrea Mancini e deviazione di testa vincente di Ribichini (48’).

Non c’è neanche il tempo per esultare che arriva il pareggio degli ospiti: ennesima punizione di Pucci che pesca Petruzzelli lasciato solo sul secondo palo, conclusione e gol (57’).

Canesin non ci sta: sa perfettamente che i tre punti oggi valgono il doppio dunque richiama in panchina Marini e Mogetta (dentro Montecchiari e Cappelletti) e sprona i suoi alla carica.

La Cluentina continua a tessere le sue trame di gioco in maniera sempre più incisiva fin quando una palla sventagliata da sinistra a destra viene raccolta da Roberto Mancini che serve mirabilmente Salvati in area: colpo di testa dell’attaccante civitanovese e nuovo vantaggio biancorosso (69’).

Al “Mancio” di oggi manca solo il gol: lo cerca direttamente da calcio piazzato al 79’ ma la traversa gli nega una gioia personale che sarebbe stata meritatissima dopo una partita a dir poco sontuosa.

Negli ultimi minuti prevale il nervosismo e fioccano le ammonizioni ma il risultato non cambia e la gioia dei ragazzi può finalmente liberarsi e raggiungere i suoi appassionati tifosi.

Da questo momento inizia il nostro Natale all’insegna della bontà e della serenità: sapremo farci perdonare tutta la cattiveria che abbiamo messo in campo per superare l’avversario odierno.

Non abbiamo mai stilato pagelle né parlato troppo a lungo dei singoli e anche oggi manteniamo analoga sobrietà: ci si consenta però di nominarli tutti i protagonisti di questa ultima gioia del 2023 perché lo meritano ampiamente. Lo merita Rocchi, anche oggi autentico leader per carisma, sicurezza, affidabilità ed esperienza; lo merita il capitano Marcantoni, autore di una prestazione di sacrificio e di grande efficacia; complimenti a Brandi che ha la sicurezza di un veterano nonostante sia poco più che ventenne; grande “Mengo” e grande Trobbiani che hanno cancellato clienti scomodissimi come Chornopyshchouk, Pucci e Cervigni; un plauso ai due Mancini per essere stati uomini-ovunque, per i pali, per le traverse e per gli assist vincenti; che dire di Riccardo Marini e Lorenzo Mogetta? Meno di quarant’anni in due e tanto fuoco dentro, grinta e sacrificio; e “Furia”? Eccolo il tuo gol, caro Mattia: te lo meriti tutto per la sfortuna che ti ha perseguitato e che hai saputo sconfiggere con la pazienza e la tenacia; complimenti anche a Salvati, bravo ragazzo e bomber sempre più prolifico. Sugli scudi tutti i subentrati: ottimo “Billy” Cammertoni, bentornato a Tommaso Montecchiari, onore a Scoccia che, pur con qualche acciacco, ha lottato come un leone nei minuti finali e onore anche a Riccardo Cappelletti, a tratti incontenibile sulla sinistra. Ma un lungo applauso va anche a Tommaso Ponzelli, a Nicolò Pansoni, a Leandro “Leo” Torresi, a Vittorio Virgili, a Riccardo Ricotta che, pronti a dare una mano quando serve (e quando servirà), non hanno mai smesso di incitare i compagni dalla panchina.

È pienamente d’accordo il presidente Marcolini: sono tre punti fondamentali per concludere bene il girone di andata e perché era uno scontro diretto per la salvezza. Arrivano grazie al cuore, alla rabbia ma anche grazie alla qualità, all’intelligenza e alla disponibilità di tutti i giocatori, nessuno escluso. Oggi è toccato a Ribichini sbloccarsi: siamo felicissimi per il gol ma anche e soprattutto per la prestazione straordinaria che ha offerto. Ha vissuto un autentico calvario, noi gli siamo stati vicini e lui ci ha ripagato alla grande. La gioia è ancora più grande se pensiamo che entrambi gli attaccanti sono andati a rete. Proviamo a tracciare un bilancio di questo 2023? Un anno difficile ma allo stesso tempo avvincente in cui è emerso il nostro modo di fare calcio, il nostro modo di pensare e di fare sport e, alla fine, i risultati ci hanno dato ragione. Per quanto riguarda il girone di andata di questa stagione il bilancio non può che essere strapositivo. 

Mattia Ribichini, dopo il gol hai sfilato la maglia e, nell’esultanza, hai versato lacrime di gioia: è una liberazione sia per me che per l’ambiente. È arrivato in un momento particolare, sul risultato di 0-0 di una partita che dovevamo vincere a tutti i costi. Ho lavorato tanto, ce l’ho messa tutta per recuperare dall’infortunio e, proprio per questo, credo di meritarlo.

Senz’altro, Mattia: lo meriti appieno.

Così come un encomio lo merita Tommaso Trobbiani, oggi nell’insolita veste – peraltro efficacissima – di difensore centrale: è un ruolo in cui calcisticamente parlando sono nato, ho iniziato così tanto tempo fa poi, pian piano, mi sono spostato più avanti. Certo, non è facile fare ciò che non fai più da anni ma debbo ringraziare i miei compagni – Rocchi, Brandi, Menghini e il capitano – perché mi hanno fatto sentire pienamente a mio agio. Conta il risultato ed oggi questi tre punti sono pienamente meritati e ci aiuteranno ad affrontare il ritorno con il morale più alto e con nuove aspettative.

Marco Moretti, neo-allenatore dell’Aurora, ha qualche rimpianto ma può essere soddisfatto, se non per il risultato, almeno per l’atteggiamento della sua squadra: sono appena arrivato, dobbiamo conoscerci meglio con i ragazzi ma a me oggi la squadra è piaciuta. Siamo stati aggressivi, abbiamo creato diverse palle-gol, peccato per un po’ di leggerezza in occasione delle reti subite. C’è sicuramente bisogno di lavorare ma abbiamo ottime basi, avevo chiesto ai ragazzi di mettere in campo anche il cuore oltre alle gambe ed ho avuto la risposta che mi aspettavo: tre occasioni nitide nel primo tempo e, dopo aver subito il gol, considerato il momento difficile che stiamo attraversando, ho visto una reazione lucida e determinata da parte dei miei. Ripartiamo da questo atteggiamento e approfittiamo della sosta per rimetterci in sesto, conoscerci meglio e amalgamare il gruppo.

Gli auguriamo ogni cosa bella, è un bravo ragazzo e lo merita appieno.

Lasciamo l’ultima parola e l’ultima analisi di questo girone di andata all’uomo che tutti ci invidiano, mister Pietro Canesin: bella partita, tutti bravi. Loro all’inizio sono partiti bene poi ci siamo rimessi a posto e c’è stata, almeno nel primo tempo, una sola squadra in campo. Affrontavamo un avversario in difficoltà e sapevamo che avrebbe puntato a costruire sui nostri errori, per questo avevo chiesto ai ragazzi di non concedere cose facili come quella, ad esempio, in occasione del corner di Mancini in cui abbiamo sbagliato lo schema. Avevo un po’ “caricato” la partita perché un conto è finire il girone di andata con 19 o 20 punti, altro conto è finire con 22. Altra nota positiva: ha segnato Mattia. Sicuramente l’astinenza gli pesava ed il pianto nel corso dell’esultanza è stato un pianto liberatorio. Ne sono felicissimo. Oggi scelte pesantemente condizionate da infortuni, squalifiche e indisposizioni: lo scorso anno avevamo fatto un paio di partite con Trobbiani difensore centrale e mi era piaciuto tantissimo. Così ho abbassato lui e messo Brandi come terzino, entrambi hanno giocato molto bene. Così come Andrea Mancini davanti alla difesa, Mogetta, Roberto Mancini che ha fatto la giocata decisiva e tutti gli altri. Anche l’Aurora aveva diversi giocatori indisponibili ma almeno i loro titolari hanno giocato ognuno nel proprio ruolo, noi siamo stati costretti ad improvvisare due centrocampisti come difensori.

Ti chiediamo di provare a fare un bilancio di questo girone di andata: all’inizio non ero contento, soprattutto dopo le gare con Elpidiense Cascinare e Potenza Picena. Vedevo passi in avanti che quasi sempre erano seguiti da passi all’indietro. Adesso vedo solo passi in avanti, sia in partita che negli allenamenti. Questa settimana, ad esempio, ci siamo allenati benissimo. E, francamente, ero terrorizzato da questa gara perché temevo non arrivasse il premio che meritavamo ampiamente. Oggi, rispetto all’inizio, c’è tanta consapevolezza in più: cresce la convinzione che stiamo diventando una squadra forte e sono più chiare le ragioni di tale crescita: i ragazzi iniziano a capire che un certo tipo di allenamento o un certo tipo di atteggiamento determinano i risultati, non sono elementi casuali. Qual è stata la svolta, il momento in cui le cose hanno iniziato a cambiare in meglio? Il pareggio di Centobuchi, decisamente. Dopo il pari interno con il Potenza Picena avremmo potuto imboccare una strada pericolosa mentre invece abbiamo svoltato a livello di gruppo, di maturità e di consapevolezza.

Grazie mister, grazie ragazzi.

E, naturalmente, auguri a tutti.

Auguri anche a quel dirigente avversario così poco sportivo da affacciarsi nello spogliatoio per insultare l’arbitro ed un suo assistente con parole irripetibili, irriguardose e profondamente offensive. Da body shaming, per intenderci.

Una finezza che non ha risparmiato neanche noi, colpevoli di esserci avvicinati a cotanta maestà solo per portare calma, incoraggiamento e complimenti, nonostante tutto.

A volte le crisi delle squadre risentono anche della maleducazione di chi le dirige.

Noi siamo diversi.

Serene festività.

Alessandro Savi

IL TABELLINO DEL MATCH

 CLUENTINA – AURORA TREIA  2-1

CLUENTINA: Rocchi, Mogetta (58’ Montecchiari), Brandi, Marcantoni, Menghini, R. Mancini (88’ Scoccia), Marini (58’ Cappelletti), Trobbiani, Ribichini (76’ Cammertoni), A. Mancini, Salvati.

Allenatore: Pietro Canesin

AURORA TREIA: Frascarelli, Marchetti, Fratini, Capradossi (67’ Cela), Filacaro, Armellini, Vicomandi (67’ Capponi), Petruzzelli, Chornopyshchouk, Pucci, Cervigni.

Allenatore: Marco Moretti

Reti: 48’ Ribichini (CL), 57’ Petruzzelli (AT), 69’ Salvati (CL)

ARBITRO: Romolo Bartomioli (Pesaro)

ASSISTENTI: Davide Giannoni (Pesaro), Domenico Bruno (Macerata)

SPETTATORI: circa 120