ONORE AL MERITO DELL’ AVVERSARIO MA QUANDO I RIGORI SONO EVIDENTI VANNO FISCHIATI.
Si interrompe la serie positiva della Cluentina battuta tra le mura amiche da una forte Vigor Castelfidardo che, complice il pareggio casalingo del Trodica contro l’Elpidiense Cascinare, guadagna la vetta della classifica.
Le due squadre hanno giocato a calcio affrontandosi a viso aperto e senza alcun timore reciproco: ovvio che la qualità superiore dei fidardensi alla fine abbia prevalso. Tuttavia i biancorossi non hanno mai mollato e sono stati protagonisti di un avvio di secondo tempo intenso in cui, almeno a tratti, si è avuta l’impressione che i ragazzi potessero rimettere la partita in carreggiata.
Pesa moltissimo la scelta di un arbitro che, in evidente difficoltà, a pochi metri di distanza dall’azione non ha visto (o ha deciso di non vedere) un palese fallo di mano di un difensore della Vigor quando il risultato era ancora fermo sul 2-1 per gli ospiti: la Cluentina avrebbe avuto la più facile delle occasioni per pervenire ad un pareggio che, in quella fase della gara, avrebbe anche meritato.
Al 10’ i ragazzi di Manisera sono già in vantaggio: Storani in ripartenza apre sulla corsia destra per Gambacorta che, con un cross perfetto, serve Rombini che insacca. Bellissima azione ma con qualche leggerezza di troppo da parte del centrocampo e della difesa di casa.
Passano appena cinque minuti e un tiro di Salvati viene intercettato da un difensore fidardense con la mano: rigore ineccepibile che Cammertoni trasforma.
La Cluentina soffre particolarmente le incursioni sulla sua fascia destra dove Rombini appare a proprio agio e Stacchiotti, senza il raddoppio di un compagno, va spesso in affanno: mister Malatesta – che sostituisce Canesin costretto a casa dall’influenza – decide di spostare Pagliarini esterno basso (ma non troppo) con l’inedita coppia Stacchiotti-Brandi al centro della retroguardia.
Al 35’ è proprio Pagliarini a concludere da fuori area con il portiere Lombardi che, nonostante il terreno fortemente scivoloso, controlla agevolmente. Al 36’ e al 37’ due azioni fotocopia della Vigor: il primo cross insidioso di Calligari dalla sinistra attraversa tutta l’area di rigore ma non trova nessun compagno pronto ad intercettarlo mentre il secondo incontra la sfortunata deviazione di testa del pur bravo Scoccia che, nel tentativo di anticipare Storani, batte imparabilmente il proprio portiere Rocchi. Essendo il difensore un puro mancino, nel saltare di testa si dà la spinta con la gamba sinistra e quella torsione lo porta inevitabilmente verso l’interno con la conseguenza, altrettanto inevitabile, di una deviazione opposta a quella che si vorrebbe imprimere al pallone.
Nell’intervallo Malatesta decide di cambiare: fuori il buon Trobbiani per Mogetta mentre resta negli spogliatoi anche il volenteroso ma ancora poco incisivo Cappelletti a favore di Andrea Mancini.
Fin dalle prime battute della ripresa si vede una Cluentina diversa, più spavalda e determinata a raggiungere il pareggio.
Al 52’ un calcio di punizione dell’appena subentrato Mancini trova Salvati la cui duplice conclusione viene inizialmente respinta da Marconi poi si spegne sul fondo. Al 59’ Lombardi anticipa di un soffio nuovamente Salvati pronto a schiacciare di testa. Al 60’ si distende nuovamente la Vigor con l’ottimo Gambacorta che serve Storani il quale libera Mosca al tiro ma Rocchi vola a deviare.
Al 66’ l’episodio più controverso della gara: ennesimo cross di Andrea Mancini in area che un difensore fidardense tocca con la mano ma l’arbitro Cocci inspiegabilmente non fischia.
Proprio nel momento di maggiore spinta dei biancorossi arriva la doccia gelata: al 67’ retropassaggio corto di Scoccia che costringe Rocchi all’uscita fuori area, assist a Gambacorta che realizza il terzo gol della Vigor. I fidardensi al 79’ hanno l’opportunità di realizzare anche il quarto, in ripartenza, ma Storani spedisce il pallone a lato, alla sinistra di Rocchi.
Episodio per certi versi curioso nel finale di gara: l’ennesima ripartenza della Vigor porta Rombini a tu per tu con Rocchi mentre Brandi, in recupero, dapprima sottrae il pallone all’attaccante poi viene sgambettato da quest’ultimo: per l’arbitro Cocci è addirittura calcio di rigore a favore degli ospiti che solo il buon senso dell’assistente Sorrentino scongiura dopo un confronto con lo stesso direttore di gara.
Finisce con un 1-3 forse troppo pesante per i biancorossi che adesso dovranno rimboccarsi le maniche in vista di un impegnativo finale del girone di andata che prevede due trasferte consecutive (Porto Sant’Elpidio e Corridonia) prima della delicatissima sfida interna contro l’Aurora Treia che precederà la pausa natalizia.
Luca Manisera, allenatore della Vigor al quale rivolgiamo i nostri complimenti per la bella prestazione della sua squadra e per il primo posto in classifica, è visibilmente soddisfatto: “finalmente in trasferta riceviamo i complimenti e vinciamo, fino ad ora purtroppo avevamo preso i complimenti ma non i punti. Sappiamo di essere una buona squadra soprattutto in quei campi e contro quelle squadre dove è possibile giocare a calcio come, ad esempio, qui a Macerata con un avversario forte: debbo fare i complimenti alla Cluentina che non ha mollato mai e anche sul 3-1 ci ha creduto sempre. In realtà abbiamo avuto qualche occasione per chiudere prima la gara ma, in questo momento, mi tengo stretta questa buonissima prestazione in trasferta”.
L’impressione è che questa squadra, se non ci saranno rivoluzioni presso altre compagini, abbia le carte in regola per giocarsi il campionato fino all’ultima giornata, è d’accordo? “Credo innanzitutto che meritiamo di occupare l’attuale posizione. Noi proviamo a giocare il nostro calcio ovunque, in casa e fuori, poi è ovvio che la qualità dei giocatori può incidere nei risultati: noi confidiamo in ciò che siamo, sulla nostra identità, sul nostro gruppo e sulla qualità di qualche giocatore importante che abbiamo anche noi. Non credo che cambieranno molte cose nella prossima sessione di mercato, al massimo sostituiremo i partenti”.
La sua è una squadra molto giovane: oggi in panchina avevate quasi esclusivamente under che, quando sono stati chiamati in causa, hanno fatto molto bene: “l’idea è quella di inserirne ancora di più partendo dal presupposto che, al di là di Marconi, Santoni e Lombardi, anche i titolari sono giovani o giovanissimi: Altobello, Mosca, Gioielli sono tutti del 2001. Ci sono indubbiamente i presupposti per costruire un futuro in una piazza come Castelfidardo dove puoi lavorare tranquillamente senza subire grosse pressioni”.
Alessandro Malatesta, con la sua consueta onestà intellettuale, ammette la superiorità dell’avversario: “oggi non ci sono tanti aspetti della partita di cui rammaricarsi. L’unico rimpianto è riferibile solamente all’atteggiamento con cui siamo scesi in campo, all’approccio alla gara, giacché potevamo essere un po’ più coraggiosi ma ci siamo riusciti solo a metà. Abbiamo subìto il primo gol in una situazione di gioco difficilmente spiegabile. Poi, con il rigore di Cammertoni, l’avevamo rimessa in carreggiata ed invece è arrivata la doccia gelida dell’autorete di Scoccia. Nel secondo tempo, per contro, siamo ripartiti benissimo e sembrava che il gol del pari fosse nell’aria, che il pareggio potesse arrivare da un momento all’altro. Infine, come spesso capita quando ti spingi in avanti a cercare la rete, incorri in episodi sfortunati come quello del terzo gol della Vigor che, letteralmente, ti tagliano le gambe. A quel punto ci siamo fatti prendere dalla foga di recuperare e, quand’è così, giochi palle assurde senza alcuna lucidità. L’avversario, in ogni caso, è un’ottima squadra: “decisamente sì, probabilmente la migliore tra quelle incontrate finora. Hanno ottime individualità e un gioco bello, corale, che ti mette in difficoltà: ci sarebbe voluta la partita della vita da parte nostra per avere ragione di una squadra del genere. Detto questo, però, occorre anche evidenziare il fatto che alla Cluentina oggi manca un rigore: “assolutamente sì. C’era quanto quello che ci è stato concesso nel primo tempo, forse il fallo era addirittura più netto. Evidentemente l’arbitro non se l’è sentita di fischiare per la seconda volta”. Un arbitro un pochino sottotono oggi: ad un certo punto è sembrato che le redini della partita gli fossero completamente sfuggite di mano: “purtroppo sì. Nel finale addirittura aveva assegnato un rigore alla Vigor e, dalla panchina, non siamo riusciti minimamente a capire in base a quali presupposti avesse preso tale decisione che sarebbe stata davvero clamorosa.
CLUENTINA – VIGOR CASTELFIDARDO 1-3
CLUENTINA: Rocchi, Stacchiotti, Scoccia, Marcantoni, Brandi, Pagliarini, R. Mancini, Trobbiani (46’ A. Mancini), Cappelletti (46’ Mogetta), Cammertoni (72’ Marini), Salvati (72’ Ribichini).
Allenatore: Alessandro Malatesta
VIGOR CASTELFIDARDO: Lombardi, Gambacorta, Bandanera, Gioielli, Marconi, Santoni, Calligari (77’ Scansani), Terrè (86’ Altobello), Storani (83’ Testa), Mosca (68’ Malaccari), Rombini.
Allenatore: Luca Manisera
Reti: 10’ Rombini (VC), 16’ Cammertoni (CL) su rigore, 37’ autorete Scoccia (VC), 67’ Gambacorta (VC)
ARBITRO: Stefano Cocci (Ascoli Piceno)
ASSISTENTI: Sara Silenzi (San Benedetto del Tronto), Aniello Sorrentino (San Benedetto del Tronto)
SPETTATORI: circa 70
Alessandro Savi