IMMENSI


Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Michettoni che superano l’Aurora Treia dei grandi nomi

Tommaso Trobbiani, autore del gol decisivo e di una prestazione superlativa

Il presidente Marcolini: “È la classe operaia che va in paradiso”


Partite intense come questa ti riconciliano con il calcio. Il calcio vero, quello dei campi di periferia, quello della passione, della grinta, della tenacia. La Cluentina di oggi è stata tutto questo e anche di più: generosa, lucida, concentrata, determinata come non mai a strappare punti ad un’avversaria piena zeppa di giocatori che danno del tu al pallone e che, con questa categoria, non c’entrano assolutamente nulla.

Nell’editoriale di Cluentum mi ero permesso una citazione passata pressoché inosservata: quest’Aurora formato Paperon De’ Paperoni somiglia un pochino a quel Trimalcione – il personaggio più noto del Satyricon di Petronio – che si atteggia a sottile filosofo e a sommo poeta ma che, in realtà, ha ancora molto da studiare per arrivare a siffatta levatura.

Dunque, restando nella più popolare citazione disneyana, ha vinto la Banda Bassotti ma lo ha fatto onestamente, senza rubare nulla, con la forza dell’umiltà.

È la vittoria dei muscoli di Kakuli, dell’istinto di Amico (oggi in versione spider man), della caparbietà di capitan Menghini, di Bosetti e di Pagliarini; è la vittoria dei giovani Buffalari, Pierantoni, Torresi e Giaconi; è la vittoria dei fratelli Camilloni perché hanno dato l’anima (tranquillo, Matteo, il rigore sbagliato non cambia il risultato); è la vittoria di Stefano Pacini al quale manca solo il gol per suggellare un avvio di campionato straordinario per impegno e dedizione alla causa; è anche la vittoria del “Mancio” e di tutti coloro che, subentrati, danno sempre una grossa mano ai compagni stremati.

Ma è soprattutto, consentitemi il distinguo, la vittoria di un ragazzino di trentacinque anni che si chiama Tommaso Trobbiani, uno degli esempi più rappresentativi di attaccamento alla maglia autore, anche oggi, di una prestazione superlativa e di un gol che proietta la Cluentina lontano dalla zona retrocessione.

Veniamo alla cronaca, oggi ricchissima.

Avvio di marca biancorossa, protagonisti Matteo Camilloni e Pacini che duettano splendidamente sulla sinistra per liberare alla conclusione l’attaccante il quale, da fuori area, calcia di poco a lato (9’).

Un minuto più tardi c’è (più di) un sospetto mani in area treiese che l’arbitro Paoletti non sanziona.

Neanche un altro giro di lancette dell’orologio e il portiere Tiberi, in uscita a valanga su Buffalari, commette un fallo talmente evidente che l’arbitro non può ignorare: rigore che Matteo Camilloni calcia però altissimo (11’).

Al 18’ Borrelli da calcio di punizione costringe il portiere Amico ad un intervento prodigioso con deviazione in corner.

Al 23’ Pacini conclude una meravigliosa azione personale sulla fascia sinistra con un forte tiro che Tiberi riesce solo a respingere: sulla palla si avventa Trobbiani che, al volo, insacca portando la Cluentina in vantaggio

Due legni si frappongono tra l’Aurora e il pareggio: dapprima Giuli, a tu per tu con Amico, conclude sulla traversa (25’) poi Borreli devia di testa sul palo un cross di Candidi (29’).

Nel primo tempo non succede più nulla e la squadra di casa, pur arretrando il baricentro, controlla agevolmente la gara.

Ad inizio ripresa Cornacchini opta per Allegretti al posto di Giuli per dare più peso alla sua squadra: ottima intuizione perché l’esperto attaccante recanatese sarà protagonista delle giocate più pericolose dell’Aurora.

Ma la prima vera opportunità della ripresa è della Cluentina: al 55’ Matteo Camilloni riesce a liberarsi per una fortissima conclusione alla quale il portiere Tiberi riesce ad opporsi con una splendida “murata”.

Due minuti più tardi Filacaro sbaglia un disimpegno difensivo di cui approfitta Pacini che tuttavia perde l’attimo per la conclusione.

L’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un’Aurora Treia pericolosissima davanti ma incredibilmente incerta in difesa tanto che, ad ogni ripartenza della Cluentina, la squadra di Michettoni riesce sempre ad essere pericolosa.

Al 74’ Allegretti conclude a colpo sicuro uno splendido pallone servito da Borrelli ma il portiere biancorosso Amico risponde con il primo di due miracoli decisivi deviando in corner; all’89’ ancora Borrelli crossa in area per Ibii che, di testa, esalta nuovamente il portiere biancorosso che riesce ad alzare il pallone sopra la traversa.

Tra i due episodi, l’espulsione di Germinale che, dapprima ammonito per un fallo di gioco, protesta vivacemente costringendo l’arbitro ad estrarre direttamente il cartellino rosso (76’). 

Gli ultimi minuti di gara, nonostante l’espulsione, vedono gli ospiti costantemente nella metà campo della Cluentina che ben si oppone alla sfuriata finale e porta a casa tre punti pesantissimi per la classifica e per il morale.

Giovanni Cornacchini è sconsolato: probabilmente il pareggio sarebbe stato più giusto ma è andata così, abbiamo perso ed è del tutto inutile recriminare. Bisogna chinare la testa e lavorare molto, molto di più. Solo il lavoro ti fa fare quel salto di qualità che in questo momento ancora non c’è.

Il presidente Marcolini, da appassionato cinefilo, cita Elio Petri: questa è la vittoria della classe operaia contro l’élite del calcio marchigiano. Grandissima soddisfazione, tanta sofferenza ma anche tanta umiltà e compattezza della squadra fino all’ultimo secondo di gioco. Seconda vittoria consecutiva che ci fa bene per il morale, per la crescita della consapevolezza di essere una squadra che può dire la sua in questa stagione nonostante le tante novità in organico rispetto alla passata stagione. Di certo, più avanti, ritroveremo questa Aurora tra le prime tre o quattro squadre in classifica dunque, anche per questo, è una vittoria che vale doppio.

Mister Michettoni esalta i suoi ragazzi: mi hanno strabiliato. Non perché non credessi in loro, tutt’altro. Semplicemente perché abbiamo avuto un inizio di stagione difficile e, dopo la splendida vittoria di Montecosaro, non credevo sarebbero riusciti a disputare una partita praticamente perfetta come quella di oggi, contro una squadra che dispone di giocatori i cui curricula parlano da soli. La vittoria è nettamente meritata, anzi, posso dire che avremmo potuto anche chiuderla prima giacché abbiamo avuto altre occasioni importanti e, probabilmente, ci è stato negato anche un secondo rigore. Poi nel finale l’Aurora ci ha messo alle corde ma i ragazzi sono stati semplicemente favolosi.

Concordo, mister. E, vedrai, ti stupiranno ancora.

CLUENTINA – AURORA TREIA 1-0

CLUENTINA: Amico, Buffalari, Pagliarini, Trobbiani (72’ Troscè), Menghini, Bosetti, Kakuli, Camilloni F., Pacini (78’ Pierantoni), Camilloni M. (62’ Mancini), Torresi (78’ Giaconi).

Allenatore: Marco Michettoni

AURORA TREIA: Tiberi, Regueyra (59’ Bontempo), Bartolini, Rozzi, Filacaro (69’ Kheder), Marini, Candidi (50’ Ibii), Romagnoli (64’ Petrini), Germinale, Borrelli, Giuli (46’ Allegretti).

Allenatore: Giovanni Cornacchini

ARBITRO: Lorenzo Paoletti (Fermo)

ASSISTENTI: Francesco Buttafoco (San Benedetto del Tronto), Roberto Belleggia (Fermo)

SPETTATORI: circa 150

MARCATORE: Trobbiani al 23’

NOTE: Rigore sbagliato da Camilloni M. (CL) al 11’. Espulso Germinale (AT) al 76’ per proteste. Ammoniti: Camilloni M., Pagliarini (CL), Romagnoli, Germinale (AT).

Alessandro Savi